Vivere low cost con la pensione all’estero sta diventando un fenomeno sempre più diffuso come dimostra il numero di questi intraprendenti pensionati che è in costante aumento; i dati Istat riportano che su 16 milioni di prestazioni pensionistiche erogate, circa mezzo milione sono destinate a beneficiari residenti all’estero.
Vivere low cost senza rinunciare ad una buona qualità della vita è in effetti una meta molto ambita dai pensionati che con i loro mille euro al mese preferiscono scegliere di andare a vivere da benestanti in un paese estero, magari al caldo e in un luogo sul mare.
Le 9 mete ambite dai pensionati per il trasferimento all’estero sono: Costa Rica, le Filippine, la Malesia, il Marocco, la Repubblica Dominicana, il Sud Africa, Tenerife, la Tunisia e la Thailandia.
Per esempio in Repubblica Dominicana sono residenti circa 5300 italiani di cui 215 sono pensionati; 491 sono gli euro necessari per un tenore di vita da mille euro in Italia. In Tunisia sono più di 3000 gli italiani residenti di cui 192 sono i pensionati; 369 sono gli euro necessari per un tenore di vita da mille euro in Italia.
Questi dati sono stati ricavati dalla rivista di settore Latitudes Travel incrociando le informazioni in possesso dell’Aire (Anagrafe degli Italiani residenti all’estero) e dell’Istat. Esiste proprio un Sistema organizzato con agenzie che fanno da Intermediazione Immobiliare e Assistenza Fiscale per chi vuole trasferirsi. C’è una vera e propria competizione fra i Paesi esteri per offrire condizioni più favorevoli ai pensionati.
Tra i motivi che spingono gli Over 60 a trasferirsi all’estero c’è ovviamente il fatto che le pensioni sono in generale troppo basse per potersi permettere una vita dignitosa in Italia. Ricordiamo che nel Belpaese la metà dei pensionati vive con meno di mille euro al mese.
I pensionati con questo progetto si rimettono nuovamente in gioco, il pensionato di oggi è “più giovane” rispetto a quello di una volta, ha voglia di calarsi in un nuovo ruolo e sentirsi nuovamente attivo.