Sono centinaia le famiglie italiane a basso reddito che ogni mese non riescono a sbarcare il lunario. Tantissime di queste famiglie necessiterebbero aiuti economici ma non tutte purtroppo riescono ad ottenere risorse economiche dagli enti preposti.
Il comune di Quarrata (Pistoia) ha deciso quindi di realizzare un progetto chiamato “Market sociale”. Con la suddetta iniziativa l’amministrazione comunale desidera dare una mano alle famiglie economicamente disagiate, concedendo loro la possibilità di fare la spesa gratuitamente all’interno di un determinato supermercato di Quarrata.
Un progetto encomiabile e lodevole che racchiude sia l’aiuto economico che l’inserimento lavorativo (seppur temporaneo e non retribuito in denaro). Se vogliamo utilizzare un paragone, potremmo prendere in considerazione il vecchio baratto, ovvero la prima forma storica di scambio commerciale di beni/servizi. Beneficiare dunque di servizi professionali senza l’utilizzo della moneta, ma offrendo in cambio dei prodotti.
I cittadini, per poter usufruire di questa possibilità, devono prestare servizio per un numero di ore, svolgendo attività e mansioni di pubblica utilità (ancora da stabilire in base alle abilità e competenze dei singoli “candidati”). Nello specifico, il supermercato dove i cittadini potranno fare la spesa consisterà in un locale del Comune di Quarrata adibito e allestito proprio con questa finalità (altri clienti non potranno accedervi).
Sarà un vero e proprio emporio solidale che avrà le medesime caratteristiche di un normale ipermercato, assortito e provvisto di tutti i beni di prima necessità. Non si tratta di carità o elemosine: la spesa gratuita sarà concessa in cambio di ore di lavoro in attività pubbliche utili al Comune di Quarrata.
Il progetto “Market sociale” è stato pubblicato sia sul sito del Comune in questione, sia su altre associazioni ed enti che operano a favore delle fasce deboli della popolazione. I cittadini di Quarrata che sono interessati all’iniziativa possono avere tutte le informazioni collegandosi online o chiamando il numero telefonico del Comune.