Ryanair torna ad essere al centro dell’attenzione, dopo aver cambiato i regolamenti relativi ai bagagli a mano. Questa volta riguarda l’aumento dei prezzi dei biglietti se i passeggeri sono bambini con meno di 2 anni di vita. Più nello specifico, per ogni bambino il biglietto aumenta di 25 euro.
A lanciare l’allarme è la Federconsumatori: “La disperata corsa al guadagno di Ryanair sembra non avere più limiti. L’ultima trovata della compagnia irlandese – che ormai non è più molto low cost, considerando la lunga lista di supplementi applicati ai prezzi base – prende addirittura di mira i passeggeri più piccoli: il nuovo balzello è il ‘supplemento neonati’, cioè un extra di 25 euro a tratta per bambini al di sotto dei due anni”.
La polemica per il supplemento di Ryanair sui bambini
Ciò che segnala la Federconsumatori è che il supplemento non è una vera novità, in quanto già un po’ di tempo fa esisteva una tassa simile, ma nelle simulazioni, gli aumenti di solito superano anche i 25, toccando i 27.55 euro. Il rincaro può essere visualizzato nella sezione termini e condizioni, con apposite tabelle che spiegano i casi in cui si è costretti a pagare un extra sul costo del biglietto.
Come riportato nel documento, il supplemento è applicato a tutti i tipi di prenotazione, sia all’andata che al ritorno (per un totale di 50 euro), quindi è attiva sia per chi prenota tramite sito web, sia se si prenota direttamente in aeroporto. Ma su internet è già polemica, in quanto i bambini sono costretti a viaggiare in braccio ai genitori con apposite cinture che sono offerte al momento del decollo dalle hostess.
Il punto fondamentale è che il passeggero non riceve niente in più, ma deve pagare un surplus. In più, quest’ultimo viene sommato solo nel passaggio immediatamente precedente al pagamento, il che rende il tutto poco trasparente e ai limiti della legalità.