Nella maggior parte dell’Italia sta per arrivare il momento dell’accensione dei termosifoni ma per quest’anno ci sono alcune novità, come ad esempio nei condomini dove l’impianto è centralizzato, ogni appartamento dovrà dotarsi di contabilizzatori del calore e di termovalvole per regolare la temperatura di unità. Questa novità ha come obiettivo finale il risparmio energetico ma ci sono altri consigli utili per avere una casa calda, stilati dall’agenzia nazionale Enea.
Come prima cosa è indispensabile fare la manutenzione agli impianti, sia per motivi di sicurezza sia per future sanzioni, infatti un impianto funzionante e ben regolato, di conseguenza consuma e inquina meno. La sanzione per chi non effettua la manutenzione è a partire da 500 euro. Altra cosa importante da fare è controllare la temperatura degli ambienti, infatti una temperatura troppo alta nuoce alla salute e alle tasche delle persone, infatti la normativa dichiara che la temperatura consentita è di 22 gradi ma di norma 19 gradi sarebbero l’ideale. Il risparmio in base all’abbassamento dei gradi all’interno delle abitazioni va dal 5% al 10%.
Rispettare gli orari, è molto importante, infatti in base alle sei zone climatiche i termosifoni possono restare accesi e non si possono sfiorare i limiti. Infine l’installazione di pannelli riflettenti tra il muro e il termosifone può essere un trucco per ridurre le dispersione di calore, ma non solo, anche l’abbassamento di tapparelle o l’utilizzo di tende scure, durante le ore buie sono un valido aiuto.
Per quanto riguarda la casa, per evitare dispersione di calore e risparmi sulle bollette è indispensabile fare un check-up, ovvero un controllo strutturale dell’abitazione. Se l’abitazione è stata costruita prima 2008, di sicuro non rispetta le norme attuali, quindi parlando con un tecnico è possibile isolare le pareti o sostituire gli infissi, che possono anche essere detratti fiscalmente.
Altra cosa da fare può essere la sostituzione degli impianti di riscaldamento, l’agenzia nazionale Enea consiglierebbe l’acquisto di caldaie a condensazione o a biomasse, pompe di calore o caldaie alimentate con l’acqua preriscaldata dall’impianto termico solare o da un impianto fotovoltaico. Queste spese possono essere detratte, infatti nel caso di intervento complessivo di riqualificazione energetica è del 65% o del 50% per una semplice ristrutturazione.
Un consiglio indispensabile è posizionare i termosifoni lontani dai mobili oppure non utilizzarli per asciugare la biancheria perchè le due azioni porterebbero una dispersione di calore. L’acquisto di cronotermostati, ovvero dispositivi elettronici che consentono la regolazione della temperatura e il tempo di accensione dei termosifoni solo quando si è a casa. Oppure valvole termostatiche, che permettono di concentrare il calore nelle stanze utilizzate.