L’Antitrust ha multato pesantemente Wizz Air e Ryanair, rispettivamente per uno e tre milioni di euro, per aver messo in atto “una pratica commerciale scorretta”. Il riferimento è alle modifiche apportate alle regole di trasporto del bagaglio a mano. Le due compagnie hanno infatti ingannato i consumatori sull’effettivo prezzo del biglietto, non includendo più nella tariffa base un elemento essenziale del contratto di trasporto aereo che è appunto il bagaglio a mano grande.
Le due compagnie low cost consentono al passeggero di trasportare a bordo solo una piccola borsa da riporre sotto il sedile, con una significativa riduzione dello spazio a disposizione e fanno pagare il servizio per lo spazio dedicato negli aeromobili al trasporto del bagaglio a mano grande, le cappelliere.
L’Antitrust infatti ha affermato che “il bagaglio a mano costituisce un elemento essenziale del servizio di trasporto aereo e il suo trasporto deve essere permesso senza sostenere alcun costo aggiuntivo“. La normativa europea è molto chiara in materia di trasporto aereo. Infatti, i supplementi prevedibili ed inevitabili devono essere ricompresi nel prezzo del servizio base e non si possono richiedere maggiorazioni di prezzo.
Stabilire un prezzo iniziale del biglietto più basso è quindi solo un modo per agganciare il cliente. Dunque, con la richiesta di un supplemento variabile tra i 5 ed i 25 euro per il bagaglio a mano grande, a seconda delle diverse modalità di acquisto in fase di prenotazione, al check in o al gate, le due compagnie hanno proceduto ad un aumento del prezzo del biglietto in modo non trasparente.
L’Antitrust afferma dunque che le due compagnie low cost hanno ingannato i consumatori in quanto, una volta completato il processo di prenotazione, il prezzo complessivo da pagare è “quasi sempre superiore alla tariffa presentata all’inizio del processo d’acquisto del biglietto“. Le compagnie dovranno attennersi entro 60 giorni alle misure adottate in ottemperanza a quanto deciso dall’Antitrust.