In Italia è stato indetto uno sciopero generale nella giornata del 3 ottobre in segno di protesta per il blocco della missione Global Sumund Flotilla per Gazada parte di Israele, un’iniziativa umanitaria che ha come obiettivo quello rompere il blocco israeliano della Striscia di Gaza, rifornire di viveri e medicinali la popolazione palestinese affetta dalla carestia come conseguenza dei combattimenti nella Striscia e stabilire un corridoio umanitario.
I primi scioperi ci sono stati il 19 e 22 settembre, per esprimere solidarietà alla popolazione civile palestinese della Striscia di Gaza, in cui hanno incrociato le braccia i lavoratori delle ferrovie al trasporto pubblico locale, dai porti ai taxi, ai quali poi vengono aggiunti il personale di alcune scuole e università.
Le parole di Matteo Salvini a “Mattino Cinque”
In collegamento nel programma di “Mattino Cinque”, il vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha voluto commentare alla sua maniera gli ultimi, scioperi: “Sono dei teppisti“ si legge sul sito di “Sky Tg24” che poi aggiunge: “Quelli che lanciano fumogeni e sassi o bottiglie in testa a dei lavoratori, perché i poliziotti sono lavoratori, non sono studenti”.
Per questo motivo propone un’idea per il futuro: “Avrebbero bisogno come feci io nel 1995 di fare un anno di servizio militare, hanno bisogno di imparare l’educazione, il rispetto per chi indossa una divisa, vorrei sapere dove sono i genitori. Non c’entra Gaza, cosa ci guadagnano i bambini palestinesi dall’assalto della stazione di Brescia o di Torino, cosa ci guadagnano i bambini di Gaza se questi deficienti mandano 60 poliziotti in ospedale? Questo è uno scontro politico, a questa gente di Gaza non interessa un fico secco. Questi ce l’hanno con Salvini, con la Meloni e col mondo. Vogliono solo fare casino”. Infine, sottolinea, di come solamente con i treni oggi resteranno a piedi un milione di italiani.
Intanto gli scioperi vanno avanti a oltranza: ci sono decine di città con i flash mob e cortei, a partire dalla Valle d’Aosta in cui ci sono circa 400 persone che partecipano al partecipano al presidio in piazza Arco d’Augusto per difendere la missione umanitaria ‘Flotilla per Gaza’, fino a Napoli, Bari, Firenze, e il Veneto.