Nelle ultime ore sta facendo discutere la lettera di addio della conduttrice Lorella Cuccarini a “La vita in diretta”, talk show pomeridiano in onda su Rai 1. In questa missiva la conduttrice attacca Alberto Matano, definendolo come una persona maschilista e molto egocentrica.
Secondo le indiscrezioni, Lorella Cuccarini sarebbe stata allontanata dall’azienda di Viale Mazzini per le sue idee sovraniste. Ovviamente, trattandosi solamente di voci non ufficiali, tutte le notizie che circolano vanno prese con le pinze. Nonostante questo, la Cuccarini sta ricevendo l’amore del pubblico, poiché su Twitter si trova nei trend topic “#Cuccarini” e “#IostoconLorella”.
L’ira di Mario Adinolfi
Oltre ai commenti di alcuni lavoratori in Rai, nelle ultime ore ha detto la sua anche Mario Adinolfi. Il giocatore di poker e blogger, direttore del quotidiano digitale “La Croce”, è conosciuto dagli italiani per aver fondato “Il Popolo della Famiglia (PDF)“, partito di ispirazione cristiana (che mette al centro la dottrina sociale della Chiesa). Quindi vanno contro ai matrimoni tra due persone dello stesso sesso, mettendo così al centro il diritto dei figli ad avere un padre e una madre; la dignità della persona, del lavoro e la sussidiarietà.
Su Twitter, e successivamente in un comunicato, Mario Adinolfi ha voluto lanciare una frecciatina ad Alberto Matano e alla sua azienda, prendendo quindi le difese della ballerina: “Solidarietà a Lorella Cuccarini ingiustamente rimossa dalla conduzione de La Vita in Diretta perché è una mamma di famiglia di idee cattoliche. Fatta fuori da Raiuno che ormai vuole solo conduttori maschi gay: Matano, Diaco, Convertini. Rocco Casalino e Vincenzo Spadafora vincono”. Sulla presunta omosessualità di Matano non c’è mai stata una conferma, poiché il giornalista ha voluto sempre tenere lontano la vita privata dalla luce dei riflettori.
Ritornando al post scritto da Mario Adinolfi, scritto sul suo profilo di Twitter, quasi tutti gli utenti gli ricordano che in Rai ci sono molti conduttori cattolici, come la Eleonora Daniele, la Lorena Bianchetti, e Carlo Conti.