L’ultima puntata di Domenica Live, talk show pomeridiano condotto da Barbara D’Urso, ha visto protagonista Angelica Riboni, ex moglie dell’attore pugliese Ettore Bassi. La donna, che già in passato aveva parlato più volte della difficile separazione dal marito, avrebbe raccontato nuovamente dei dettagli riguardanti la fine del matrimonio.
La Riboni racconta di un amore travolgente, nato da una forte passione, seppur caratterizzato da periodi di crisi spesso superati: “Ci siamo sposati nel 2009, nel 2013 è nata Amelia, la seconda crisi c’è stata nel 2016. Poi è nata la nostra seconda bambina, che ha la sindrome di down.” Incitata dalla padrona di casa del salotto di Canale Cinque, la donna, ripercorre gli ultimi anni della sua vita senza però entrare troppo nei dettagli più intimi.
“Quando Amelia aveva solo due anni, ho detto a Ettore: è meglio separarci. Amelia aveva due anni, ora ne ha sei. Abbiamo riprovato, non è andata“, continua Angelica. Intanto la D’Urso ripercorre velocemente le beghe legali relative al divorzio tra i due, già denunciate in passato al settimanale Oggi. Esse sarebbero state definite principalmente da questioni economiche, considerato anche il fatto che la donna avrebbe lasciato il proprio lavoro al fine di supportare la carriera del marito e dedicarsi alla famiglia.
Successivamente, si parla del tempo che Ettore Bassi dedica alle figlie. La Riboni parla dei primi accordi, dopo la separazione: “All’inizio ero d’accordo anche io nel far venire lui a casa, per non destabilizzare le ragazze. Il problema era che non c’è un calendario.” Stando alle parole della donna, infatti, l’attore non vedrebbe con costanza le sue bambine, sebbene i suoi impegni lavorativi siano caratterizzati anche da periodi di quiete.
Infine, Angelica afferma di aver parzialmente superato quel periodo burrascoso con l’ex marito, tanto da non nutrire alcun sentimento negativo nemmeno nei confronti della nuova fidanzata dell’attore. La donna, dichiara, vorrebbe solo che Ettore passasse più tempo con le figlie che hanno bisogno di lui.