Nelle anticipazioni della puntata del 26 marzo 2016 della soap Beautiful, in onda su Canale 5, vediamo che Caroline riuscirà a circuire Thomas ed a mantenere il suo segreto, almeno per il momento. La donna è infatti riuscita a convincere il giovane che il padre del bambino sia Ridge, sebbene nelle ultime puntate abbiamo visto tutti quanto la situazione rischi di degenerare da un momento all’altro.
Ecco cosa vedremo oggi a Beautiful.
Soap Beautiful, trama sabato 26 marzo 2016. Le bugie di Caroline
Nella puntata di oggi della soap americana Beautiful vedremo Caroline riuscire ad avere la meglio sui sospetti di Thomas, che avendo collegato tutti gli elementi a sua disposizione era davvero arrivato ad un passo dallo scoprire la verità. Tuttavia le giustificazioni della compagna di Ridge, stando alle ultime news, sapranno convincere il giovane.
Il disastro però sembra essere stato soltanto sfiorato, perché il castello di menzogne appare incredibilmente fragile e pieno di falle. Inoltre il padre di Thomas continua a trattare il figlio con malcelata insofferenza, nonostante i richiami di Caroline. Per quanto ancora lei e Ridge riusciranno ad ingannare tutti, ed a spacciare il bambino per proprio? Nelle prossime puntate lo vedremo.
Telenovela Beautiful, trama sabato 26 marzo 2016. Nicole non cambia idea
La trama Beautiful per l’episodio di oggi continua a far parlare di Nicole, e della sua incredibile risolutezza. Praticamente sono tutti contro di lei: i genitori, Zende, i medici. Gli unici a sostenerla sono rimasti solo Rick e Maya, e nell’ultima puntata persino loro avevano iniziato ad avere dei dubbi a riguardo.
La giovane Avant si è infatti dimostrata inflessibile sulla scelta fatta negli scorsi episodi, ovverosia quella di fare da madre surrogato per il figlio di sua sorella e di Rick. E nemmeno le escandescenze del padre Julius sono servite a farle cambiare idea. Tuttavia le anticipazioni delle puntate americane confermano che Maya inizierà ad avere dei dubbi.
Le anticipazioni Beautiful per sabato 26 marzo 2016 si concludono qui.