YouTube: test suddivisione automatica in capitoli, primo video infinito, spot per tutti

Carica di novità, Google ha messo i propri utenti al corrente dell'arrivo delle pubblicità anche nei video degli utenti normali, e dei test per la suddivisione automatica delle clip in capitoli, oltre a sfoggiare il primo video "infinito".

YouTube: test suddivisione automatica in capitoli, primo video infinito, spot per tutti

YouTube, la piattaforma che sin da subito si è occupata di video sharing all’interno dell’impero Googleiano, ormai differenziatasi in vari sotto-servizi, tra cui quello dedicato alla TV, ed ai contenuti senza pubblicità, ha annunciato l’arrivo della pubblicità anche sui video degli utenti comuni, la sperimentazione dei capitoli automatici su alcune clip a campione, e una simpatica iniziativa dedicata alla cantante Billie Eilish. 

Secondo quanto emerso nelle scorse ore, YouTube ha cambiato (per ora solo negli USA) i termini di servizio, con la conseguenza che la pubblicità verrà inserita anche nei video che si condividono con gli amici o per diletto, purché la clip sia giudicata adatta ad un target generico, e “sicura per il brand“. Ovviamente, in questo caso non si verrà pagati ma, in compenso, rispettando alcuni criteri (canale con almeno 1.000 iscritti e 4mila ore di visualizzazioni nell’anno precedente), si potrà chiedere l’adesione al programma partner, sì da monetizzare la pubblicità “subita”. Anche il menzionato programma partner cambia, visto che i ricavi dalla pubblicità, e dalla sottoscrizione delle SuperChat e degli abbonamenti ai Canali saranno valutate come royalties e, come tali, soggetti a ritenute fiscali, per operare le quali Google avrà necessità che gli utenti inseriscano in Adsense i loro dati fiscali.

Introdotta pubblicamente lo scorso Maggio, la funzione dei capitoli, permette all’uploader di fissare sei segnatempo (non meno di 3, distanziandoli di almeno 10 secondi) sul video caricato, ognuno dei quali dotato di un apposito titolo, sì da agevolare la fruizione degli utenti, interessati a solo una piccola porzione del filmato.

Rispetto allo scenario attuale, in cui la suddivisione in capitoli va fatta manualmente, la situazione potrebbe cambiare in futuro, visto che Mountain View ha incominciato a usare l’intelligenza artificiale (col machine learning che riconosce i punti di interesse, gli stessi che vengono visualizzati nelle ricerche su Google), su alcuni video, per testare la “parcellizzazione” automatica dei video. Qualora coinvolti nel test in oggetto, è possibile sia segnalare l’intenzione di sottrarvisi, che fornire un apposito feedback, tramite un modulo messo a disposizione su Google Docs. 

Infine, la novità di carattere effimero. Sin dal suo esordio, nel 2019, il brano “Bad Guy” di Billie Eilish, ha ottenuto un notevole successo, tanto da essere oggetto di circa 15.000 cover, prontamente caricate sulla grande Y: per celebrare tale record, Google ha addestrato la propria AI a cucire assieme tali versioni alternative, in modo che fosse possibile saltare dall’una all’altra, senza soluzione di continuità, e senza perdere alcuna battuta, cliccando sulle miniature delle cover, o sui tag che scorrono in basso, ottenendo –  in tal modo, specie premendo sul “Play” automatico – una riproduzione ininterrotta, Infinite Bad Guy (billie.withyoutube.com/) che, potenzialmente, in base a tutte le combinazioni possibili, potrebbe andare avanti per 1.46 x 10^100 anni, superando persino la presunta età dell’universo. 

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