YouTube: tante novità, anche per Music, playlist, qualità video e condivisione social

La popolare piattaforma per la fruizione e la condivisione multimediale di Google, tra playlist, promozioni, condivisioni social, semplificazioni nell'interfaccia, ha messo in atto una serie di piccole rivoluzioni alle sue varie iterazioni.

YouTube: tante novità, anche per Music, playlist, qualità video e condivisione social

Pur flagellata di recente da una corposa serie di malfunzionamenti, YouTube non demorde e procede con le novità, sia rilevanti, con i controlli semplificati per la qualità video nella versione standard, e la condivisione della musica sui social, che di carattere minore, con promozioni per Premium e playlist celebrative per Music. 

Nelle scorse ore, YouTube ha evidenziato, secondo quanto rendiconta Down Detector, diversi problemi in varie parti del mondo (USA, America Latina, Europa), con gli utenti che hanno lamentato principalmente (94%) difficoltà nell’upload dei video, ma anche nell’accedere al servizio (lato mobile e web based), ove spesso non venivano caricati né gli annunci né i video stessi.

Problemi a parte, non mancano novità per le varie emanazioni dello sharing multimediale in quota Big G. YouTube standard, al momento solo nella sua versione beta per Android, col rilascio della versione 15.45.32, ha semplificato i controlli per impostare la qualità video: rispetto a prima, quando si doveva scegliere direttamente tra alcune risoluzioni, non chiare a tutti, ora la scelta sarà tra alcune descrizioni auto-esplicative, con particolare enfasi sul consumo dei dati, sostanziate in Auto (Google sceglie i setting migliori, in base alla condizioni connettive dell’utente), Qualità dell’immagine (con maggior consumo dati), Risparmio dati (con leggero degrado della qualità visiva), e Avanzate (in cui è l’utente a dover indicare un valore preciso). Da segnalare, inoltre, che tali opzioni potranno essere attivate per ogni singolo video, per tutti i video in una volta sola, o settando scelte diverse quando sotto rete mobile o Wi-Fi.

Google è consapevole del fatto che, per farsi conoscere, oggi giorno è necessario condividere quanto più possibile nelle moderne agorà rappresentate dai social network: a tal scopo, l’ultimo update di YouTube Music reca la possibilità di condividere i brani (non è ancora chiaro se anche con un’anteprima di 15 secondi, o solo con l’immagine di copertina), mediante gli appositi rimandi nel menu di condivisione, sia nelle Storie di Instagram che in quelle di Snapchat. La funzione, in questione, in evidente stato di sviluppo, al momento non è completa dacché, tippando su una delle due voci in oggetto, ad ora viene solo restituito un messaggio d’errore. 

Tra le novità di carattere minore, invece, spiccano iniziative per YouTube Premium e in tema di playlist celebrative. In particolare, l’iniziativa, nata negli USA, che permette agli abbonati di YouTube Premium di riscattare un pacchetto gratuito Stadia Premiere Edition, inclusivo di un controller bianco Stadia Clearly e di un dongle Chromecast Ultra, è dato come in arrivo anche in Canada ed Europa. Ancora in relazione a YouTube Premium, onde evitare che gli utenti disdicano l’abbonamento, è stata inclusa nell’app standard una schermata che quantifica l’uso dei vantaggi del piano a pagamento sottoscritto presso la grande Y, elencando quante ore di video senza spot si siano guardate, quanta musica si sia ascoltata in background, quanti video si siano scaricati per una fruizione off-line, etc.

Infine, allineandosi a molti suoi concorrenti, tenendo conto delle richieste dei propri users, YouTube Music ha cominciato a distribuire (in cima, nella schermata Home) la playlist celebrativa di fine anno, My 2020 Year in Review che, corredata da un’immagine di copertina e dall’elenco dei brani inclusi, informa l’utente sui migliori brani che ha ascoltato nel corso di quest’anno. Nel frattempo, risultano già operative anche alcune playlist personalizzate ad hoc, tra cui quella per i migliori brani del 2020, aggiuntiva rispetto a quella che si focalizza solo sulle tracce di musica pop o latina. 

Continua a leggere su Fidelity News