YouTube: profili condivisibili e nuova Libreria in Music, Shorts in parziale rollout

Proseguono gli aggiornamenti in casa Google, con YouTube che avvia un parziale rollout dell'attesa funzionalità Shorts, nel mentre YouTube Music rende più pratica la Libreria, e si occupa della condivisione del profilo utente.

YouTube: profili condivisibili e nuova Libreria in Music, Shorts in parziale rollout

Avvio di settimana decisamente all’insegna delle novità per Mountain View che, attenzionato a dovere Google Maps, si è dedicata anche a YouTube, con una nota funzionalità anti TikTok, e allo spin-off Music, con migliorie al profilo utente e alla gestione della libreria.

Erano gli inizi di Aprile quando i media di settore rendicontarono della funzionalità “Shorts”, ideata da YouTube per contrastare, mediante piccoli video musicati, il grande successo dei cinesi di ByteDance, autori dell’app TikTok: secondo diverse testimonianze apparse nelle scorse ore, relative ad un rilascio graduale di tale feature, o a un mero testo A/B ristretto, sembra che Shorts sia stata messa a disposizione di alcuni utenti, andando a distinguersi dalle Storie della grande Y per la sostituzione dell’icona del canale col nome dell’autore e il titolo della mini-clip.

In attesa di saperne di più a tal proposito, gran parte delle novità più succose sono giunte in dote a YouTube Music. Innanzitutto, sembra che l’app di tale servizio ora avalli la condivisione del profilo utente, nel quale, tra le varie informazioni riportate, sono elencate le playlist pubbliche: per avvalersi della feature, attivata da server remoto sull’ultima release dell’app, basta portarsi nella propria playlist (dacché al momento non si possono ancora seguire i profili degli altri) e tippare sul proprio nome, affinché appaia – sospeso a destra – il pulsante Share, che permetterà di incollare il relativo indirizzo per una pronta condivisione del profilo.

Uno dei motivi che più frena gli utenti dal migrare da Play Music a YouTube Music è il senso di spaesamento destato da quest’ultimo, ancora troppo ancorato – nell’approccio – al progenitore, nato intorno ai video. Google ne è consapevole, e per tale motivo, ha avviato (anche in questo caso via attivazione da server remoto per pochi utenti) una riorganizzazione della Libreria, all’insegna della praticità.

Mentre prima, i brani di un album andavano inseriti manualmente, andando a impattare – via “Mi piace” – anche sui suggerimenti, ora basterà aggiungere un album perché i relativi brani vadano ad apparire all’interno della voce “canzoni” (songs). Parimenti, qualcosa di simile è stato fatto anche a proposito degli artisti: in sostanza, semplicemente aggiungendo un brano o un album di un cantante o gruppo, ci si ritroverà lo stesso incluso nella sezione “artisti” ove solitamente sono rubricati i performer che si seguono.

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