YouTube: forse a pagamento le risoluzioni superiori a 1080p. Buone nove per YouTube TV

Senza troppo clamore, YouTube ha avviato un (probabile) test per rendere a pagamento le visualizzazioni dei video sopra i 1080p: nel mentre, in favore degli abbonati a YouTube TV, arriva l'opzione per abbonarsi ai singoli canali.

YouTube: forse a pagamento le risoluzioni superiori a 1080p. Buone nove per YouTube TV

Una delle piattaforme predilette da Google è senza dubbio YouTube che, di recente, ha serbato una lieta novità per gli abbonati del servizio YouTube TV, e una non altrettanto piacevole sorpresa per gli utenti della piattaforma standard dedicata ai video. 

La prima novità riguarda la versione normale di YouTube e in particolare la funzione per cambiare la risoluzione con cui si guardano i video. A oggi, nel tentare una simile routine, ci si trova di fronte varie opzioni di scelta, da quelle più basse, tipo 144p, a quelle entry level, tipo 720p, per passare a quelle mediane, tipo 1080 o 1440p, col culmine che si raggiunge nei 2.160p e nei 4320p. Secondo alcune segnalazioni giunte presso Reddit, e in base alla condivisione di un post su Twitter dall’utente Nils Ahrensmeier, Google starebbe distribuendo una interfaccia parzialmente ridisegnata che, nel provare a cambiare la risoluzione con cui guardare il video, esibisce un’amara sorpresa.

Questo perché, in sostanza, accanto alle voci 2160p e 4320p, proporrebbe la didascalia “Premium – Tap to upgrade“, lasciando intendere che, per fruire i video in 4K e in 8K, si dovrà sottoscrivere l’abbonamento a YouTube Premium (si parte da 11,99 euro al mese per l’abbonamento individuale, con 4 mesi di prova gratuita) che, come noto, offre la riproduzione anche in background, a schermo spento, il possibile download per la fruizione off-line, e l’accesso a YouTube Music in cui le tracce musicali sono sempre fruibili senza pubblicità, anche in off-line o in background. 

Al momento, non è chiaro se quella in questione sia parte in roll-out progressivo che coinvolgerà tutti, dacché un domani si dovrà pagare per guardare i video di YouTube secondo risoluzioni che vadano dal 4K in su, o se si tratti di un altro discusso test (come quello che ha previsto un sostanzioso aumento degli annunci su YouTube standard). Nell’eventualità che la “novità” venga estesa a tutti, non è neanche poi chiaro se si limiterà alla versione mobile della piattaforma, o se coinvolgerà pure quella web based. 

Diverso tempo fa, YouTube ha lanciato negli USA la piattaforma YouTube TV alternativa alla TV via cavo che, di aumento in aumento, è arrivato a costare 64.99 dollari al mese per un bacchetto base che comprende oltre 80 canali. Conscio delle lamentele sui costi dei propri abbonati, tale piattaforma, anche per competere al meglio con Apple TV, Roku, Sling TV e Prime video che hanno già un’opzione analoga, ha previsto di introdurre la possibilità di sottoscrivere dei canali singolarmente, a scelta tra più di 20 comprensivi anche di Showtime, NBA League Pas, Starz, HBO Max, etc, spesso senza la necessità di ricorrere al piano base. In ogni momento, viene sottolineato, sarà possibile rimuovere o aggiungere un canale, gestendo la fatturazione, operando sempre dall’interfaccia di YouTube TV. 

Continua a leggere su Fidelity News