YouTube: dopo lo sbarco su Nintendo Switch, tante novità per l’app base, per Music, e uno studio con luci ed ombre

YouTube, al centro di uno studio che ne evidenzia luci ed ombre, si è letteralmente scatenata in fatto di novità, sia per l'app base che per Music, e con il recente sbarco anche su Nintendo Switch come servizio multimediale suggerito.

YouTube: dopo lo sbarco su Nintendo Switch, tante novità per l’app base, per Music, e uno studio con luci ed ombre

Qualche giorno fa, l’insider Emily Rogers informò la Rete sull’imminente arrivo, tra i servizi multimediali supportati dalla consolle ibrida Nintendo Switch, oltre ai già presenti (non in Italia) Hulu e NicoNico, anche del noto video-sharing YouTube, grazie al fatto che, nel Nintendo eShop, tra i vari suggerimenti, compariva anche il servizio in oggetto, con una data di uscita fissata attorno all’8 Novembre.

Le tempistiche sono state rispettate, e YouTube è affettivamente arrivata (tramite il citato eShop Nintendo, o il sito di quest’ultima) su Switch, con annessa possibilità di seguire sia i live streaming dei propri gamers preferiti, che le ultime tendenze degli influencer del momento. 

Ovviamente, non mancano le novità per le versioni normali di YouTube. Quest’ultima, nella release 13.43.50, presenta innovazioni palesi, ed ancora celate: tra le prime, figura l’iconico pulsante “ic_watch_party”, incaricato di dare accesso ad una funzione in stile Facebook Watch Party, un sistema di ricerca dei filmati basato sui comandi vocali mentre, nel secondo caso, stringhe di codice palesano il prossimo arrivo di alcuni Super Stickers, probabilmente appannaggio della Super Chat

La variante “Music“, invece, in edizione YouTube Music 2.55.53, dedica una nuova opzione alla riproduzione “solo audio” dei video, e fa spazio, tra le impostazioni dell’account, alla relativa voce per la “Terms & Privacy Policy

In tutto questo, fa riflettere – anche in vista di una probabile evoluzione di YouTube e delle sue emanazioni, un recente studio pubblicato dal Pew Research Center sul modo in cui gli americani si approcciano a tale piattaforma. Dei 2.594 di americani intervistati, il 51% ha spiegato di usare YT per imparare cose nuove (tra cui anche le soluzioni ai videogame come Fortnite, ai giochi classici come il Cubo di Rubik, o a routine del quotidiano, del tipo “come farsi il nodo alla cravatta“), mentre il 19% ha precisato di avvalersene per operare scelte più ponderate sugli acquisti online. Certo, soprattutto tra i giovani, non mancano coloro (28%) che vi fanno ricorso per ammazzare il tempo ma, in generale, non è così basso neanche il numero (sempre 19%) di chi, invece, usa YouTube per capire come va il mondo, e cosa vi accade

Sempre dalla medesima ricerca, emerge come Google debba far di più per rendere YouTube un ambiente adatto a tutti. L’L’81% dei genitori ha ammesso di averne consentito la visione ai propri pargoli, salvo dover constatare (60%) d’aver trovato video per nulla adatti a quest’ultimi: un dato, questo, che ben si sposa con la percentuale (11%) di coloro che si lamenta della regolare presenza di video offensivi, violenti e pericolosi (60%), “palesemente falsi” (64%). 

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