YouTube cambia volto: addio alla pagina Tendenze e nuove regole contro i contenuti AI di bassa qualità

Dopo 10 anni, YouTube elimina la storica pagina “Tendenze” per puntare su un sistema di scoperta più personalizzato e specifico, mentre aggiorna le policy del Programma Partner per limitare la diffusione di video generati in massa con intelligenza artificiale.

YouTube cambia volto: addio alla pagina Tendenze e nuove regole contro i contenuti AI di bassa qualità

YouTube sta vivendo una fase di profonda trasformazione, annunciando cambiamenti significativi sia nel modo in cui gli utenti scoprono i contenuti più popolari sia nelle regole che disciplinano la monetizzazione. Dopo dieci anni, la storica pagina “Tendenze” verrà dismessa per lasciare spazio a un sistema più segmentato e personalizzato, capace di rispecchiare la crescente complessità delle preferenze degli spettatori. Parallelamente, la piattaforma si prepara a contrastare con maggiore rigore la diffusione di video generati in massa con l’intelligenza artificiale, aggiornando il Programma Partner per tutelare la qualità e l’autenticità dei contenuti. Questi interventi segnano l’inizio di una nuova era per YouTube, dove l’attenzione alla qualità e alla diversificazione diventa centrale per garantire un’esperienza migliore a creator e utenti.

Dopo 10 anni YouTube dice addio alla pagina Tendenze

YouTube ha deciso di chiudere la storica pagina “Tendenze, attiva da ormai un decennio, segnando una svolta importante nel modo in cui gli utenti scoprono i contenuti più popolari sulla piattaforma. Introdotta nel 2015 come punto di riferimento per accedere rapidamente ai video virali e più visti, la pagina Tendenze è diventata negli anni sempre meno rilevante, fino a registrare un calo drastico di visite negli ultimi cinque anni. Questo cambiamento riflette l’evoluzione delle abitudini di fruizione degli utenti, che oggi prediligono modalità più personalizzate e specifiche per esplorare i contenuti. La natura dei trend su YouTube è diventata molto più frammentata, diffondendosi all’interno di numerose micro-community, fandom e nicchie, ciascuna con interessi e preferenze proprie. Di conseguenza, una singola lista generalista come quella della pagina Tendenze non riesce più a rappresentare efficacemente questo panorama complesso, risultando poco significativa per molti utenti.

Al suo posto, la piattaforma punta sulle raccomandazioni personalizzate nella home page, sugli Shorts, sui suggerimenti di ricerca e sulle interazioni nella sezione Community, tutti canali che favoriscono la nascita e la crescita di micro-tendenze più rilevanti e specifiche per ogni spettatore. Nonostante l’addio alla pagina Tendenze, YouTube non lascia né gli utenti né i creator senza strumenti per orientarsi nei contenuti più popolari. La piattaforma sta potenziando le “YouTube Charts”, classifiche dedicate a categorie specifiche come video musicali, podcast e trailer cinematografici, con la promessa di aggiungere ulteriori categorie in futuro per fornire una panoramica sempre più dettagliata e mirata. Inoltre, la sezione “Esplora” continuerà a offrire un’esperienza di navigazione più ampia e meno personalizzata, ideale per chi desidera scoprire contenuti fuori dai propri interessi abituali. Per i creator, YouTube mantiene e migliora gli strumenti di supporto, come la scheda “Ispirazione” all’interno di YouTube Studio, che aiuta a monitorare le tendenze emergenti e a trovare spunti creativi. In più, la piattaforma sta sperimentando una nuova funzione chiamata “Hype, pensata per promuovere i talenti emergenti e ampliare la loro visibilità, integrandola con le menzioni sui canali social ufficiali di YouTube.

YouTube si prepara a una nuova era: stop ai contenuti AI prodotti in serie

YouTube ha annunciato un importante aggiornamento delle regole sul Programma Partner che regola la monetizzazione dei video, con l’obiettivo di contrastare la crescente diffusione di contenuti generati in massa tramite intelligenza artificiale. A partire dal 15 luglio, la piattaforma definirà in modo più chiaro cosa si intende per contenuto “non autentico“, ponendo un freno ai video ripetitivi e di bassa qualità che invadono il sito, spesso prodotti con voci sintetiche e immagini riciclate.

Sebbene formati come i reaction video o i clip editing non saranno penalizzati, chi crea contenuti in serie senza valore aggiunto rischierà di perdere la possibilità di guadagnare. Questa mossa nasce dalla necessità di preservare l’esperienza degli utenti e tutelare la reputazione di YouTube, messa a rischio dall’“AI slop, ovvero la produzione incontrollata di video artificiali poco rilevanti o addirittura ingannevoli. Le nuove policy rappresentano quindi un tentativo di riportare ordine e qualità, consentendo a YouTube di intervenire in modo più deciso contro chi sfrutta l’AI solo per moltiplicare contenuti senza criterio, garantendo così un ambiente più sano e affidabile per creator e spettatori.

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