Dopo anni di attesa, Microsoft ha finalmente rilasciato le immagini ISO di Windows 11 per l’architettura ARM, semplificando notevolmente l’installazione e la gestione del sistema operativo su dispositivi basati su processori ARM. Questo aggiornamento permette agli utenti di accedere a Windows 11 on Arm in modo più flessibile, senza dover ricorrere esclusivamente a Windows Update o a file VHDX (Virtual Hard Disk).
Le nuove ISO possono essere utilizzate per creare macchine virtuali, eseguire aggiornamenti o preparare supporti di avvio per l’installazione su altri dispositivi. Fino a oggi, gli utenti di dispositivi ARM, tra cui quelli basati su chip Qualcomm Snapdragon, avevano a disposizione un metodo limitato per aggiornare o installare Windows 11. Il rilascio delle ISO cambia radicalmente la situazione, offrendo una serie di nuove opzioni, tra cui la possibilità di effettuare una nuova installazione su hardware compatibile. Questo consente agli utenti di Windows 11 su ARM di avere lo stesso livello di controllo e personalizzazione nella gestione delle proprie versioni di Windows come i tradizionali dispositivi x86.
La novità riguarda una singola ISO multi-edizione, che consente di scegliere la versione di Windows 11 da installare. Tuttavia, per attivare la versione completa del sistema operativo sarà necessario inserire un codice Product Key (in rete se ne trovano, di legali, anche a pochi euro). È importante notare che, sebbene Microsoft offra l’immagine ISO, i driver per i dispositivi specifici devono essere scaricati dal sito del produttore.
Questo è un passaggio essenziale per garantire che il sistema operativo funzioni correttamente, soprattutto sui dispositivi più datati o su quelli con chip che non sono tra gli ultimi modelli Snapdragon. Per quanto riguarda la compatibilità, Windows 11 ARM funziona in modo ottimale sui dispositivi che utilizzano i processori più recenti della serie Snapdragon X, come il Qualcomm Snapdragon 8cx Gen 3. In questi casi, l’installazione tramite ISO non richiede driver aggiuntivi, sebbene alcune funzionalità possano risultare limitate fino al download di eventuali driver mancanti tramite Windows Update.
D’altra parte, i dispositivi con chipset Snapdragon di generazioni precedenti potrebbero necessitare di driver integrati nell’immagine ISO per un funzionamento corretto. Sebbene la compatibilità hardware non sia ancora universale, questo aggiornamento è comunque un passo importante per aumentare la versatilità del sistema operativo e renderlo accessibile a un pubblico più ampio di utenti di Windows su ARM. Un’altra novità interessante riguarda la possibilità di utilizzare Windows 11 ARM in macchine virtuali. Gli utenti di Mac con processori Apple Silicon, come M1 e M2, potranno ora utilizzare Windows 11 ARM in modo più semplice, senza dover affrontare complicati processi di configurazione. Questa funzionalità rappresenta un vantaggio significativo per i professionisti che lavorano con ambienti virtualizzati, consentendo loro di testare applicazioni e software su piattaforme ARM in modo rapido e conveniente.