Microsoft continua a innovare il suo sistema operativo con aggiornamenti che migliorano l’integrazione tra i dispositivi. Una delle più recenti funzionalità introdotte, attualmente in fase di test per gli iscritti ai canali Windows Insider, è la possibilità di accedere direttamente ai dati di uno smartphone Android tramite Esplora file di Windows 11.
Questa novità promette di semplificare notevolmente la gestione dei file tra PC e dispositivi mobili, eliminando la necessità di connessioni fisiche o applicazioni di terze parti. La nuova funzionalità consente agli utenti di navigare tra le cartelle del proprio smartphone Android, aprire, spostare, eliminare e rinominare i file, tutto direttamente da Esplora file sul PC. Questo è un miglioramento significativo rispetto alle precedenti necessità di cavi USB o di software aggiuntivi per la gestione dei dati tra i due dispositivi.
Per poter usufruire di questa funzionalità, è necessario soddisfare alcuni requisiti. Prima di tutto, è indispensabile far parte del programma Windows Insider e avere Windows 11 installato sul proprio computer. Inoltre, lo smartphone deve essere dotato di Android 11 o superiore e avere l’applicazione Link to Windows nella sua versione beta più recente (1.24071 o successiva).
Una volta soddisfatti questi requisiti, l’attivazione della funzione è piuttosto semplice: basta andare su “Impostazioni“, selezionare “Bluetooth e dispositivi“, poi “Dispositivi mobili” e abilitare il proprio smartphone Android per farlo apparire in Esplora file. Questa nuova integrazione non solo facilita l’accesso ai file, ma semplifica anche operazioni come la ridenominazione, l’organizzazione e l’eliminazione dei file, che sono spesso più comode da eseguire su un computer piuttosto che su uno smartphone.
Tuttavia, essendo ancora in fase di test, la funzionalità presenta alcune problematiche note. Ad esempio, i file cancellati finiscono in una nuova cartella Cestino sullo smartphone, ma in alcuni casi risultano invisibili da Esplora file. Inoltre, i file eliminati vengono rimossi definitivamente dopo 5 giorni, nonostante il dispositivo indichi un periodo di 30 giorni. Un altro problema è la sincronizzazione delle azioni eseguite sui file da PC che potrebbe non riflettersi immediatamente sullo smartphone, richiedendo di scollegarsi e ricollegarsi al proprio account Windows per risolvere il problema.
Attualmente, questa opzione è disponibile per tutti e quattro i canali di prova di Windows Insider, inclusa l’anteprima versione, il che suggerisce che potrebbe essere rilasciata a tutti gli utenti Windows 11 in un futuro prossimo. Microsoft ha costantemente aggiornato Windows 11 con nuove funzionalità e miglioramenti per prepararsi alla fine del supporto per Windows 10, prevista per il 2025.