Negli ultimi giorni, gli utenti di Windows 11 hanno segnalato un problema preoccupante riguardo l’aggiornamento 24H2, in particolare un’anomalia che mostrava un’occupazione di spazio sul disco di circa 8,6 GB da parte di file temporanei e residui. Questa situazione ha suscitato preoccupazione tra gli utenti, portando molti a temere che l’aggiornamento potesse consumare in modo anomalo la memoria del sistema. Fortunatamente, Microsoft ha confermato che si tratta di un errore di rilevamento da parte dell’utility di pulizia disco e non di un effettivo consumo di spazio.
Il problema è emerso quando gli utenti hanno notato che, dopo l’installazione dell’aggiornamento 24H2, la Pulizia disco riportava erroneamente una grande quantità di spazio occupato da file temporanei di Windows Update. Tuttavia, Microsoft ha chiarito che questi 8,6 GB di file non esistono realmente; il tool mostra semplicemente un errore di rilevamento. Per di più, il software funziona correttamente al primo avvio, ma successivamente inizia a mostrare valori errati, creando confusione e preoccupazione tra gli utenti.
Microsoft ha pubblicato una nota nella sua pagina di supporto, spiegando che il problema è legato a un bug specifico dell’utility di pulizia disco. Questa utility, che si trova nel menu Impostazioni sotto “Sistema” e “Archiviazione”, consente agli utenti di visualizzare e rimuovere file temporanei e non più necessari. La buona notizia è che Microsoft sta già lavorando a una soluzione, che dovrebbe essere rilasciata nei prossimi Patch Tuesday. Nonostante la confusione e il disagio provocato da questa situazione, è importante sottolineare che si tratta di un bug relativamente innocuo. Anche se l’utility segnala una quantità di spazio occupato che non corrisponde alla realtà, non ci sono effetti negativi sulla performance del sistema né un reale consumo di memoria. In questo senso, gli utenti possono stare tranquilli: non stanno “perdendo” spazio di archiviazione a causa dell’aggiornamento.
Microsoft ha comunque riconosciuto l’importanza di correggere questo errore, in quanto la percezione di uno spazio occupato ingiustificato può generare ansia e preoccupazione nei confronti dell’aggiornamento stesso. Gli utenti sono invitati a continuare a monitorare gli aggiornamenti del sistema e a verificare eventuali comunicazioni ufficiali da parte di Microsoft riguardo il problema.
Purtroppo, l’aggiornamento 24H2 di Windows 11 non ha portato solo questo bug. Altri problemi sono stati segnalati, tra cui il malfunzionamento della cronologia degli appunti e arresti anomali dei dispositivi di archiviazione come SSD e NVMe. Questi problemi hanno generato un certo livello di frustrazione tra gli utenti, ma è importante ricordare che Microsoft è consapevole della situazione e sta lavorando a ulteriori correzioni. Per quanto riguarda la cronologia degli appunti, alcuni utenti hanno riscontrato che il servizio non funziona correttamente, mostrando un messaggio di errore che indica l’assenza di elementi copiati. Anche in questo caso, Microsoft ha suggerito alcune soluzioni temporanee, come disattivare e riattivare la funzionalità degli appunti o modificare le impostazioni relative alle azioni suggerite.