Il mondo Microsoft torna a far parlare di sé con due notizie capaci di catalizzare l’attenzione di utenti e addetti ai lavori. Da un lato, l’atteso aggiornamento Windows 11 24H2 è finalmente disponibile per tutti, segnando un nuovo capitolo nell’evoluzione del sistema operativo. Dall’altro, un’affermazione inaspettata di un top manager dell’azienda ha riacceso la discussione eterna tra Windows e macOS. Due facce della stessa medaglia che mostrano un’azienda sempre più al centro della scena tecnologica globale. Vuoi approfondire? Continua a leggere.
Windows 11 24H2 arriva per tutti: cosa cambia e come aggiornare
Dopo mesi di distribuzione graduale, Windows 11 24H2 è finalmente disponibile per il grande pubblico tramite Windows Update. Conosciuto anche come “Aggiornamento 2024”, questo nuovo pacchetto porta con sé miglioramenti in termini di prestazioni, stabilità e funzionalità, offrendo un’esperienza d’uso ottimizzata a tutti coloro che utilizzano la piattaforma Microsoft. L’aggiornamento è consigliato in particolare per chi si trova ancora alle versioni 23H2 o 22H2, ed è accessibile con pochi clic tramite il percorso Impostazioni > Windows Update > Verifica aggiornamenti.
Chi utilizza le edizioni Home o Pro non gestite da reparti IT aziendali riceverà l’aggiornamento in automatico, anche se sarà sempre l’utente a decidere quando riavviare il dispositivo per completare l’installazione. Microsoft raccomanda comunque di eseguire un backup dei dati prima di procedere, per tutelarsi da eventuali malfunzionamenti. A oggi, l’azienda ha risolto gran parte dei bug segnalati nella prima fase di rilascio, garantendo un’esperienza più fluida anche per gli utenti più esigenti. Tuttavia, chi ha attivi blocchi di protezione o presenta problemi di compatibilità con driver e software non vedrà ancora l’aggiornamento disponibile: in questi casi, il rollout sarà rimandato fino alla risoluzione delle criticità.
Un dirigente Microsoft ammette: “Preferisco Mac a Windows 11”
Inaspettatamente, la giornata di festa per l’arrivo di Windows 11 24H2 è stata movimentata da un tweet ironico di Merill Fernando, product manager di Microsoft, che ha ammesso la sua personale preferenza per macOS rispetto al sistema operativo di casa. “Se Ballmer fosse ancora CEO, sarei licenziato per questo tweet“, ha scritto Fernando, affiancando la frase a un’immagine diventata virale di Katy Perry inginocchiata sulla terra, simbolo di sollievo e ritorno a casa.
Il post ha fatto rapidamente il giro della rete, superando le 700.000 visualizzazioni e ottenendo oltre 11.000 like. In risposta alla curiosità degli utenti, Fernando ha poi chiarito di usare quotidianamente un MacBook aziendale, e per i suoi progetti personali preferisce un Mac Studio. Microsoft, a quanto pare, consente ai suoi dipendenti di scegliere liberamente tra un Mac o un PC Windows. Per lavorare con i servizi Microsoft, come DevBox o l’app Windows per macOS, Fernando sfrutta soluzioni come Parallels e macchine virtuali. A livello di produttività personale, ha elogiato strumenti come Raycast per la gestione rapida delle app e dei comandi, e ha dichiarato di usare Edge per le attività lavorative e Arc per la navigazione privata.