Windows 10: come semplificare la funzione di ricerca interna

Ricerca di Windows 10 si è complicata, con Cortana, al punto che molti utenti hanno iniziato ad usare utility esterne (es. Everything) per cercare i loro file nel computer. Vediamo come ri-semplificare questa utilissima funzionalità di Windows

Windows 10: come semplificare la funzione di ricerca interna

Uno degli strumenti più utili di Windows, dalle versioni più datate a quella attuale (la 10), è senza dubbio la “Ricerca di Windows”: con tale strumento, si intende abitualmente la feature che consente, all’utente, di cercare – in locale, nel proprio computer – i file ed i programmi di cui si ha bisogno al momento.

Questa funzionalità, dicevamo, ha sempre funzionato bene ma con Windows 10 si è un po’…complicata. Quando, infatti, clicchiamo l’icona della “Ricerca in Windows” in basso a destra (accanto allo Start), succede quel che si può informaticamente definire “un finimondo”. E la colpa ha un colpevole in questo caso: Cortana!

Eh si! Quando cerchiamo umilmente un file nel nostro PC, si apre anche Cortana pronta a mostrarci notizie, a sollecitarci su scadenze, a notificarci appuntamenti e percorsi possibili. Dopo l’iniziale shock, sì, ci ricordiamo che dovevamo “solo” cercare un file nel nostro hard disk. Facciamo tornare, quindi, la Ricerca di Windows semplice e veloce.

La prima mossa consiste nel disattivare Cortana: apriamo la ricerca, accanto allo Start, e dalle sue impostazioni, impostiamo sul NO la voce “Cortana può offrirti suggerimenti, idee etc”. A questo punto, l’assistente virtuale è licenziata e possiamo fare da noi. Una mossa questa importante anche per tutelare la nostra privacy.

La seconda mossa, per normalizzare la Ricerca di Windows, è decidere se – in essa – vogliamo solo i dati locali o anche quelli del web. Nel caso non ci interessassero i risultati attinti anche dalla rete (via Bing, ovviamente), basta tornare nelle impostazioni della Ricerca di Windows e mettere un bel “No” anche a “Esegui la ricerca online e includi i risultati web”: la scelta spetta a noi, ovviamente.

Terzo ed ultimo passo: le Opzioni di indicizzazione. Rechiamoci nel Pannello di Controllo (tasto destro su Start) e cerchiamo appunto la voce inerente l’indicizzazione dei file. Apriamola e vediamo quali siano le cartelle indicizzate: di default troviamo la cronologia di Internet Explorer (che può essere rimossa, volendo), ciò che è contenuto nel Menu Start, e nella directory Utenti.

Selezioniamo uno dei percorsi indicizzati e, grazie alla voce “Avanzate”, possiamo valutare quali tipi di file siano indicizzati: scegliamo con cura quale tipologia di file far restare selezionata e quale no, e – soprattutto – precisiamo anche quale elemento vada indicizzato di quel dato file (se solo le proprietà del medesimo, o anche il suo contenuto). Confermiamo le scelte e chiudiamo il tutto.

A questo punto, Ricerca di Windows tornerà a mostrarci con scintillante velocità ciò che è contenuto nel nostro pc, file, programmi…o applicazioni che siano.

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