WhatsApp sperimenta quiz nei canali mentre Messenger abbandona le app desktop

Le piattaforme di messaggistica evolvono: WhatsApp introduce quiz interattivi per aumentare l’engagement, mentre Meta chiude le app desktop di Messenger puntando a un’esperienza unificata via web.

WhatsApp sperimenta quiz nei canali mentre Messenger abbandona le app desktop

Negli ultimi mesi le piattaforme di messaggistica di Meta continuano a evolversi in due direzioni complementari: da un lato, WhatsApp sperimenta nuove modalità di interazione per rendere i propri canali più dinamici e coinvolgenti, come dimostra l’introduzione dei quiz interattivi nella beta 2.25.30.5 per Android; dall’altro, Meta ridisegna l’esperienza desktop di Messenger, chiudendo le app native per Mac e Windows e spingendo gli utenti verso una gestione completamente web-based. Questi sviluppi mostrano come i servizi di messaggistica stiano puntando sia alla partecipazione attiva degli utenti sia alla semplificazione e uniformità dell’accesso, adattandosi alle nuove abitudini digitali e alla crescente centralità del cloud. In entrambi i casi, l’obiettivo è garantire interazioni più sicure, immediate e flessibili, pur cambiando radicalmente il modo in cui le persone accedono e utilizzano questi strumenti quotidiani.

WhatsApp Beta 2.25.30.5 per Android: in arrivo i quiz interattivi nei canali

WhatsApp continua a innovare l’esperienza dei suoi utenti con l’aggiornamento beta per Android alla versione 2.25.30.5, distribuito tramite il Google Play Beta Program. Sebbene questa release non introduca funzionalità immediatamente utilizzabili dagli utenti, offre uno sguardo alle novità in arrivo, in particolare una funzione molto attesa: i quiz interattivi nei canali.

La nuova feature, ancora in fase di sviluppo, permetterà agli amministratori dei canali di creare quiz con domande a risposta multipla e una sola risposta corretta. L’idea è fornire un formato interattivo che va oltre i tradizionali sondaggi, trasformando i canali in veri e propri spazi di apprendimento, intrattenimento o promozione. Ogni quiz sarà strutturato per fornire un feedback immediato agli utenti, mostrando se la risposta selezionata è corretta e includendo animazioni celebrative, come un breve effetto confetti, per chi indovina.

Il processo di creazione sarà intuitivo: gli amministratori potranno selezionare l’opzione “Quiz” dal menu di allegati, inserire la domanda, aggiungere le possibili risposte e contrassegnare quella corretta. L’interfaccia richiama quella dei sondaggi, ma con modifiche visive e funzionali che distinguono chiaramente la nuova tipologia di contenuto. Una volta completato, il quiz potrà essere condiviso direttamente nel canale, rendendo la partecipazione semplice e immediata per tutti gli utenti, anche quelli che non seguono il canale.

La gestione delle risposte è pensata per incoraggiare un’interazione genuina: fino a quando l’utente non seleziona la propria risposta, non potrà vedere quante persone hanno scelto ogni opzione, evitando influenze esterne e mantenendo alta la curiosità. Questo approccio rende i quiz un mezzo ideale per stimolare l’apprendimento, la competizione amichevole e l’engagement, offrendo agli amministratori strumenti per capire meglio gli interessi e il livello di interazione del loro pubblico.

L’introduzione dei quiz nei canali rappresenta una chiara evoluzione nella strategia di WhatsApp per rendere le interazioni più dinamiche e coinvolgenti. Gli amministratori potranno utilizzarli per testare conoscenze, condividere contenuti educativi, promuovere prodotti o semplicemente intrattenere i follower, creando un’esperienza più immersiva e interattiva. Al momento, non è stata annunciata una data ufficiale per il rilascio della funzione, ma si prevede che, una volta completati i test e gli affinamenti, sarà disponibile nella beta e successivamente per tutti gli utenti tramite il Google Play Store. Con questa novità, WhatsApp mira a trasformare i canali in spazi sempre più partecipativi, offrendo strumenti per un coinvolgimento attivo e continuativo dei propri utenti.

Meta abbandona le app desktop di Messenger: l’esperienza passa solo al web

Meta ha ufficialmente annunciato la chiusura delle applicazioni desktop di Messenger per Mac e Windows, segnando la fine di una modalità standalone di messaggistica sui computer. La decisione arriva dopo anni di progressiva migrazione verso soluzioni basate su browser e Progressive Web App, che non avevano mai convinto pienamente gli utenti per affidabilità e completezza delle funzionalità. Il processo di dismissione sarà graduale: gli utenti riceveranno una notifica all’interno dell’app e avranno 60 giorni per continuare a utilizzarla, dopodiché l’app smetterà di funzionare e chi proverà ad avviarla verrà automaticamente reindirizzato a Facebook.com o Messenger.com, a seconda del tipo di account.

La scelta di Meta segue la sostituzione delle app native con una Progressive Web App già nel 2024, un passaggio che aveva evidenziato limiti nella fruizione rispetto alle applicazioni tradizionali. La chiusura definitiva delle versioni desktop appare quindi come una naturale evoluzione di questa transizione, puntando a uniformare l’esperienza utente e a concentrare lo sviluppo sulle piattaforme web e mobile. Per tutelare la continuità dei dati, Meta raccomanda agli utenti di attivare l’archiviazione sicura e impostare un PIN per salvaguardare la cronologia delle chat prima della dismissione.

Questo cambiamento non influirà sulle versioni mobile di Messenger per iOS e Android, che continueranno a funzionare senza modifiche. Tuttavia, gli utenti desktop dovranno abituarsi a gestire tutte le conversazioni tramite browser, rinunciando alle comodità di un’app dedicata. La mossa riflette una strategia più ampia di Meta, che punta a semplificare la gestione delle piattaforme e a ridurre i costi di manutenzione delle applicazioni standalone, concentrandosi su esperienze più integrate e universali tramite il web.

La chiusura delle app desktop di Messenger rappresenta un ulteriore passo verso una messaggistica sempre più centralizzata e basata sul cloud, dove l’accesso è garantito da qualsiasi dispositivo senza installazioni aggiuntive. Gli utenti più affezionati alla vecchia app dovranno adattarsi a questa nuova modalità, mentre Meta continua a sviluppare funzionalità avanzate per la versione web, cercando di rendere l’esperienza il più simile possibile a quella delle applicazioni native.

Continua a leggere su Fidelity News