WhatsApp ha numeri tali, per diffusione ed utilizzo, che ormai viene preferito (nella variante “Business“) anche dalle aziende, nel gestire i rapporti con i propri clienti. Il problema, però, è che quest’aspetto ha ingolosito ancor di più gli hacker che, di conseguenza, prendono di mira tale app, o la usano come “untore” per veicolare virus o, come nelle scorse ore, l’ennesima truffa in merito a dei biglietti aerei in regalo.
WhatsApp, com’è noto, è gratuita da tempo. Eppure, nonostante ciò sia palese ai suoi utenti, c’è sempre qualcuno che, anche in questi giorni, si dimostra pronto a cadere nel tranello dell’abbonamento che scade: diversi utenti, infatti, hanno segnalato l’avvenuta ricezione di alcuni SMS che inviterebbero proprio a rinnovare l’abbonamento del messenger in verde, pena l’impossibilità di usarlo ulteriormente.
Il messaggio, proveniente dalla numerazione +447937947977, è condito da un testo allarmante (si fa per dire, visto l’importo) che recita “Salve, Domani scade il suo abbonamento WhatsApp. Rinnova al costo di 0,99 $ o sarà disattivato“, e invita a cliccare su un dato link ove, assieme al pericolo di contrarre dei virus informatici, viene finalizzata la truffa in questione. Inutile dire che, in casi del genere, nessun click va effettuato e che, anzi, è bene segnalare la ricezione del messaggio sulla pagina Facebook “Una vita da social” della Polizia Postale, affinché sempre più persone vengano messe in guardia dal ricorrente ritorno di questa bufala truffaldina.
Assieme a tale truffa, in cui gli utenti di WhatsApp sono “parte lesa”, ve n’è anche un’altra che, invece, usa la medesima app per truffare i passeggeri della nota compagnia Ryanair: nello specifico, molti iscritti a WhatsApp hanno ricevuto, a volte anche da contatti noti, uno spam nel quale si annunciava l’intenzione di tale azienda di festeggiare i suoi 33 anni d’attività regalando due biglietti, a sorteggio, a chi avrebbe compilato un determinato sondaggio, in realtà finalizzato ad acquisire dati personali, come il numero di telefono, che avrebbero consentito agli hacker di iscrivere le vittime a costosi servizi in abbonamento.
Ryanair si è detta estranea a tale iniziativa, ricordando che è solita pubblicizzare le sue promozioni solo tramite il proprio sito ufficiale, e gli account social – verificati – presenti su Facebook e Twitter (su WhatsApp, invece, non è presente con un proprio account): in ogni caso, l’attivazione delle annunciate iniziative contro spam, bufale, e catene di Sant’Antonio appare, anche in ragione di tali episodi, più urgente che mai.