Indietro tutta! Questa volta, la celebre trasmissione di Renzo Arbore, condotta – a fine anni ’80 – in tandem con Nino Frassica, non c’entra nulla, visto che si parla di un aggiornamento con il quale WhatsApp, ascoltando i suoi critici utenti, torna a reintrodurre gli Stati, così come li conoscevamo una volta. Vediamo come rimetterli in funzione.
Nelle ultime, frenetiche, ore, WhatsApp ha rilasciato diversi aggiornamenti alla sua beta, con varie modifiche al layout, finalmente reso, per quel che concerne l’ambiente chat, più ordinato e funzionale. In sostanza, d’ora innanzi, sarà possibile scegliere dall’inizio il tipo di chiamata da fare, e – nello scrivere – si avranno tutti gli strumenti a portata di mano.
Sempre per rendere un piacevole servizio ai suoi utenti, che hanno accolto male i nuovi Stati, introdotti appena qualche settimana fa (a imitazione delle Storie di Snapchat), WhatsApp ha rilasciato una nuova beta per Android, numero di versione 2.17.95, con la quale – assieme ai nuovi Stati, che rimangono – ha riproposto la possibilità di avvalersi di brevi messaggi di testo, preconfezionati o personalizzabili, per avvertire dell’impossibilità di interagire (rispondere ai messaggi, alle telefonate, ascoltare gli audio messaggi, etc).
Per scovare la nuova/vecchia funzionalità degli stati testuali, in WhatsApp beta 2.17.95, occorre fare una piccola caccia al tesoro: dopo aver aperto l’app, è necessario tippare i 3 puntini verticali in alto a destra e, nella piccola finestre che si aprirà, scegliere l’accesso alle Impostazioni. Quivi giunti, dobbiamo selezionare la scheda col nostro nome, giusto sopra la voce “Account”: entrati nella scheda personale, potremo compilarla con una foto, cambiando il nostro nome e, nella sezione “About and phone number”, impostando – finalmente – lo status testuale.
WhatsApp, a tal proposito, ha messo a disposizione le vecchie opzioni (disponibile, occupato, a scuola, al cinema, al lavoro, batteria quasi scarica, in palestra, etc), più la consueta possibilità di digitare una motivazione personalizzata, con tanto di emoji di accompagnamento.
Come accennato, tale feature è sbarcata nel canale beta (anche se, per quello stabile, non occorrerà attendere molto) e, per avvalersene sin da ora, si può procedere scaricando la beta 2.17.95 di WhatsApp da ApkMirror, o dal Play Store (qualora si faccia parte del gruppo di tester dell’app).