Nonostante i relativi progetti futuri siano stati illustrati da Mark Zuckerberg nelle fasi iniziali dell’F8 2019, WhatsApp continua a lavorare su diverse migliorie più immediate, in particolar modo (ma non esclusivamente) relative agli stickers/adesivi.
La prima novità riguardante gli stickers di WhatsApp attiene al modo in cui vengono gestiti gli stickers provenienti dalle tastiere di terze parti: questi ultimi già ora possono essere condivisi ma, nel momento in cui vengono inviati, risultano convertiti in immagini. Onde evitare ciò, e far sì che vengano recepiti proprio come adesivi, potendo essere quindi inseriti anche tra quelli preferiti all’interno di WhatsApp, quest’ultima, nel Dicembre scorso, aveva attivato la compatibilità verso gli adesivi contenuti nelle succitate tastiere.
Dopo qualche mese di lavoro, i primi risultati si iniziano a vedere, a partire da GBoard, la tastiera di Google per Android, come confermato dai puntuali leaker di WABetaInfo, che ne hanno trovato evidenze nel codice della stessa: a quanto pare, presto, nel condividere un adesivo tratto da GBoard (o da altre soluzioni, comprensive anche dell’ambiente iOS), questi sarà – seduta stante – convertito in un formato compatibile (di tipo webp), capace di essere interpretato correttamente dalla messaggistica in verde.
Dal portale indiano BGR giunge conferma, quando la locale stagione sportiva è ormai entrata nel vivo, dell’arrivo – scaricabile all’interno di WhatsApp per Android – del “Cricket Matchup“, un pacchetto (dal peso di 262 kB) di stickers dedicati al mondo del cricket, con personaggi (circa una ventina) che esprimono varie emozioni o momenti di questo caratteristico sport.
Dulcis in fundo, il turismo: secondo il senior commercial executive di Facebook per il Medio Oriente, il Pakistan, ed il Nord Africa, Terry Kane, che ne ha parlato al recente Arabian Travel Market, sia Facebook che WhatsApp finiranno col diventare i nostri assistenti personali anche per quanto riguarda i viaggi e, quindi, saranno utilizzabili per comprare/affittare alloggi, ottenere le carte d’imbarco, prenotare voli, etc, in quella che è una chiara sfida lanciata a Google, già da tempo attiva in questo ramo.