WhatsApp, l’app di messaggistica più diffusa al mondo, si sta organizzando su iOS in modo da aumentare la privacy dei suoi users affezionati agli iPhone. Ciò grazie a due novità, delle quali una in sviluppo, scoperta da un leaker e afferente alle passkey, e l’altra già in roll-out, ancorché in beta.
La prima novità, si diceva, è afferente al supporto per le Passkey. Si tratta di una funzionalità lanciata da Apple con iOS 16 che permette di creare e usare delle password uniche per ogni servizio online, senza doverle memorizzare o digitare. Le Passkey vengono create dal dispositivo dell’utente e salvate nel portachiavi iCloud, dove sono protette da crittografia. Per accedere a un servizio che supporta le Passkey, gli utenti iPhone possono usare il Face ID, il Touch ID o il codice di sblocco del dispositivo, senza dover inserire alcuna password.
Questo rende l’accesso più veloce e sicuro, poiché le Passkey sono resistenti ai tentativi di phishing, furto o smarrimento. WhatsApp è una delle prime app a testare il supporto per le Passkey su iPhone, come ha scoperto il ricercatore di software @aaronp613 nella versione beta dell’app. WhatsApp ha già attivato il supporto per le Passkey su Android, mostrando la sua attenzione per la sicurezza e la privacy dei suoi oltre due miliardi di utenti. Non si sa ancora quando WhatsApp renderà disponibile il supporto per le Passkey su iPhone a tutti gli utenti, ma si presume che sarà presto. Gli utenti interessati a provare questa novità possono iscriversi al programma beta di WhatsApp su TestFlight e scaricare l’ultima versione dell’app.
Sempre in merito agli iPhone, ma relativamente a una novità più pronta, già all’esordio, WhatsApp sta lavorando per migliorare la privacy della sua offerta su iOS, introducendo una miglioria in beta. Quest’ultima riguarda la protezione dell’indirizzo IP durante le chiamate.
La funzione di protezione dell’indirizzo IP è disponibile nella versione 23.23.1.70 dell’app, che si può scaricare tramite il programma beta su TestFlight. Per attivarla, bisogna andare nelle impostazioni sulla privacy e selezionare la voce Avanzate. Una volta attivata, l’app eviterà che soggetti terzi possano accedere alle chiamate determinando posizione e indirizzo IP dell’utente. Questa funzione è utile per proteggere i dati personali e prevenire i rischi di phishing, furto o spionaggio. Ovviamente le chiamate restano criptate end-to-end, come sempre su WhatsApp. L’unico svantaggio potrebbe essere una leggera riduzione della qualità della telefonata, a causa del passaggio attraverso i server WhatsApp.