Spesso al centro di timori relativi alla privacy nonostante abbia attiva per default la crittografia end-to-end sulle interazioni degli utenti, la messaggistica di WhatsApp, lo scorso Novembre, introdusse (via beta 2.21.33.14) una funzione che si muoveva nella direzione giusta, permettendo di celare l’ultimo accesso a una specifica black-list compilata dall’utente. All’inizio del Luglio 2022, Menlo Park incominciò a lavorare anche sullo sviluppo di una funzione per nascondere lo Stato online.
In quell’occasione, l’avvistamento di una tale opportunità per la privacy aveva coinvolto gli utenti degli iPhone (quindi dell’ambiente iOS) ma, a quanto pare, anche gli androidiani non saranno trascurati in tal senso.
Procedendo all’analisi via reverse engineering della beta release 2.22.16.12 scaricabile dal Play Store e da ApkMirror, i leaker di WABetaInfo hanno scoperto al suo interno delle righe di codice che fanno riferimento ad un piccolo cambiamento nelle impostazioni sulla privacy, relativo alla sezione “Ultimo accesso & Online“. Qui l’utente potrà stabilire chi potrà vedere quando si è online, scegliendo tra due opzioni, “tutti” e “come l’ultimo accesso“.
Propendendo per la seconda scelta, ciò che si è stabilito per l’ultimo accesso, ovverosia che sia visibile a tutti, nessuno, ai miei contatti, a tutti tranne, sarà copiato come impostazione anche per lo Stato online. Ovviamente, va tenuto in considerazione che tale novità, che pone la gestione dello Stato online come subordinata a quella dell’ultimo accesso (partendo dal presupposto che chi non vuol far vedere l’uno verosimilmente non vorrà far vedere l’altro), fa sì che per vedere l’altrui Stato online si dovrà concedere la visualizzazione del proprio.
Al momento, la novità relativa al poter celare lo Stato online anche su Android non può ancora essere sfruttata, visto che si tratta di una funzione ancora soggetta alla fase di sviluppo e test interno: quindi anche installando la release beta più recente, non se ne troverà traccia in superficie. In compenso, si tratta di una novità che sostanzialmente espande le impostazioni sull’ultimo accesso e che, di conseguenza, non dovrebbe richiedere troppo tempo perché venga implementata concretamente, venendo messa a disposizione prima tramite una beta pubblica e poi mediante una release stabile di WhatsApp.