WhatsApp: in test il cambio delle emoji sulle immagini, e un sistema per i pagamenti online

WhatsApp, a fronte di una piccola novità relativa al mondo delle emoji, potrebbe - invece - rivoluzionare il sistema dei pagamenti online, come emerso da un sondaggio privato proposto ad alcuni inserzionisti pubblicitari.

WhatsApp: in test il cambio delle emoji sulle immagini, e un sistema per i pagamenti online

WhatsApp, al pari di Instagram, certo non si concede mai un attimo di tregua e, anzi, è sempre al lavoro per rilasciare ulteriori novità a favore dei propri utenti che, presto, oltre a differenti emoji da incollare alle immagini, potrebbero usare la propria app preferita anche per pagare acquisti alle aziende presenti su Facebook. 

Ultimamente, WhatsApp ha rilasciato una nuova release, la 2.19.110, per la sua versione Beta relativa al sistema operativo mobile Android, alquanto avara di novità palesi nel suo changelog. Quasi una sorta di invito a nozze per i curiosissimi leaker di WABetaInfo che non se lo sono fatti ripetere due volte e, analizzando l’apk in loro possesso, vi hanno scoperto una novità riguardante le emoji che è possibile apporre alle immagini prima di inviarle in condivisione.

Da quanto appare evidente, Menlo Park sta pensando di sostituire quelle attualmente in auge con altre immagini, non propriamente nuove, trattandosi delle stesse emoji rinnovate che è possibile inviare, ad oggi, nelle conversazioni: in sostanza, quindi, è in test privato una omologazione di tutte le emoji presenti nell’applicazione, onde ottimizzare le risorse ed offrire un’esperienza d’uso più uniforme. 

Come sempre avviene in questi casi, la novità delle nuove emoji da apporre alle immagini arriverà agli utenti prima in forma di beta pubblica (per coloro che scaricheranno l’apk da ApkMirror, o si iscriveranno al canale insider dell’app in fondo alla pagina dedicata nel Play Store) e, solo in seguito, tra qualche settimana (si spera), in forma pubblica stabile per tutti. 

Da diverso tempo, si parla dell’interesse di Facebook per il mondo dei pagamenti e, a quanto pare, si è pronti per passare dalle parole ai fatti, come confermato da un sondaggio proposto a diversi inserzionisti pubblicitari, anche in Italia. In base alle domande fatte, si delinea il quadro di un sistema che permetterebbe alle aziende, sia grandi investitori pubblicitari su Facebook, che medio-piccole, di avvalersi di WhatsApp per ricevere i pagamenti per i prodotti o i servizi venduti.

Da una parte, le aziende genererebbero un codice QR per un pagamento, associandolo al numero di telefono in uso su WhatsApp, nel quale avrebbero preventivamente registrato un conto corrente: dall’altra, invece, il cliente, per pagare, senza dover comunicare i propri riferimenti, non dovrebbe far altro che scansionare il summenzionato codice. Il venditore vedrebbe il pagamento ricevuto come saldo archiviato, e potrebbe poi trasferirlo su un conto adibito al prelievo, corrispondendo a Menlo Park una commissione per l’uso del servizio. 

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