Molto spesso, le scoperte dei leakers riguardano funzionalità non ancora palesi in quanto ancora in sviluppo: altre volte, però, sono gli stessi insider a segnalare funzioni rilasciate, magari non citate nel changelog di un update, o che sono passate inosservate all’attenzione degli utenti. È questo il caso di quanto verificatosi col nuovo update di WhatsApp per Android.
Nelle scorse ore, infatti, Menlo Park ha diramato l’aggiornamento 2.21.19.15 nel canale beta di WhatsApp per Android, che può essere installato dal deposito online di ApkMirror, o dal Play Store, dopo essersi iscritti all’apposita pagina per testare la messaggistica in verde. A quel punto, controllato l’effettivo numero di release (in alto a destra, impostazioni, aiuto, info app, per giungere nella onboarding page ove sotto WhatsApp Messenger è citato il numero di release in uso), sarà possibile appurare se la novità, segnalata dai leaker di WABetaInfo, è stata implementata.
Quest’ultima, in particolare, si sostanzia in un qualcosa che, invero, si può già notare sulla scheda dei singoli contatti: si tratta dell’apparizione, anche nella scheda dei gruppi, dei rimandi / scorciatoie / shortcuts alle chiamate, audio o anche video, verso i membri di quel dato gruppo.
La novità che semplifica l’effettuazione delle chiamate nei gruppi di chat, curiosamente introdotta pochi giorni dopo la scomparsa delle scorciatoie verso le Messenger Rooms, potrebbe però serbare una spiacevole sorpresa. Le icone delle scorciatoie, viene osservato dai programmatori di WABetaInfo, potrebbero infatti essere in grigio e non cliccabili, pur essendo visibili.
In tal caso, il segnale in questione, lungi dall’essere interpretato quale bug, indica semplicemente che “nessuno, tranne gli amministratori, può interagire con il gruppo“. Da notare, infine, oltre al fatto che non è stata menzionata la controparte iOS nell’avvistamento di tale novità, che – come spesso accade, anche in questo caso – non vi sono dettagli in merito al rilascio stabile della novità in questione, riguardante le scorciatoie verso le chiamate, audio e video, nei gruppi.