Persino quando non fa parlare di sé per qualche novità in lavorazione, come il rinnovato sistema di invito ai gruppi, o anche solo temuta, come nel caso della pubblicità da inserirsi tra gli Status, WhatsApp – complice il suo miliardo e mezzo di utilizzatori – è sempre al centro dell’attenzione. Quanto meno dei leaker di WABetaInfo che, analizzandone a dovere il codice, hanno scoperto una nuova funzionalità in arrivo.
Un po’ come fatto diverse volte da Jane Manchun Wong, con un’attività di reverse engineering, anche i leaker in questione, mettendo sotto la lente d’ingrandimento una versione in loro possesso di WhatsApp, hanno scoperto una delle feature alle quali Menlo Park sta lavorando per migliorare l’esperienza utente all’interno delle chat.
In queste ultime, come si faceva una volta solo via mail, si tende a condividere un po’ di tutto, compresi link, video, audio, e documenti. Col passare del tempo, ipso facto, specie in caso di chat particolarmente vivaci e protratte nel tempo, può essere difficile ritrovare uno specifico contenuto, con la conseguenza che diviene necessario richiederlo. La nuova funzione scoperta interviene proprio per prevenire situazioni del genere, attraverso un form di ricerca che dovrebbe consentire di ritrovare qualsivoglia elemento, indicato da una data parola chiave, sia contenuto in categorie quali foto, video, GIF, audio, documenti, e links.
In pratica, secondo gli screenshot emersi in Rete, col nuovo strumento, indicata una parola nella maschera per la ricerca all’interno delle chat, la pagina dei risultati mostrerà solo quelli relativi alla categoria che si andrà a selezionare, con ogni occorrenza che sarà corredata da un’anteprima, grazie alla quale sarà possibile accertare l’effettiva natura del risultato senza doverlo tippare ed ingrandire. Inoltre, a tutela della privacy, il tool menzionato permetterà – discrezione dell’utente – di cancellare la cronologia delle ricerche.
La nuova ricerca avanzata in WhatsApp dovrebbe sbarcare nelle Beta di WhatsApp per Android e iOS nelle settimane a venire e, stante l’avanzamento dei lavori riscontrato, è lecito sperare che arrivi nella versione pubblica di WhatsApp tra non molto.