WhatsApp, l’app di messaggistica più utilizzata al mondo, ha annunciato l’implementazione, in forma stabile nella sua versione per Android, di una funzionalità molto attesa, le chat messe in evidenza, mentre – secondo @WABetaInfo – nelle prossime settimane, su Android e iOS, potrebbero giungere funzioni a dir poco rivoluzionarie.
Partendo da quel che è già stato fatto, WhatsApp ha finalmente introdotto anche nella versione stabile per Android, dopo diverse settimane di beta testing, la funzionalità che permette di evidenziare – o meglio fissare in alto – le conversazioni più importanti. Rispetto a poco tempo fa, quando le chat venivano ordinate secondo un parametro cronologico (l’ultima arrivata è la prima in alto), d’ora in poi sarà possibile selezionare delle chat e tenerle fisse in alto, rispetto alle altre che – invece – continueranno a presentarsi secondo il criterio precedente.
Per utilizzare questa funzionalità, già presente su Telegram da tempo, basterà selezionare una chat, e scegliere l’icona della puntina, che è collocata accanto a quelle che permettono di cestinare, silenziare, o archiviare, le conversazioni. Unico neo: su WhatsApp sarà possibile evidenziare “solo” un massimo di 3 conversazioni chattistiche.
Ed ora, gli scenari per il futuro di WhatsApp. Ad illustrarli è il sempre puntuale account twitteriano @WABetaInfo, il quale – nei giorni della scorsa settimana, ed a suon di screenshots – ha spiegato che gli sviluppatori del messenger in verde stanno lavorando all’introduzione, nelle versioni applicative stabili per Android e iOS, di funzionalità innovative.
Tra queste, vi sarà la feature per richiamare le chat spedite e non ancora lette (basterà selezionare una chat, scegliere l’icona del cestino, e l’opzione “recall/richiama”), quella che ridisegnerà la conversione di video in GIF, con tanto di pulsante per tornare indietro, la facoltà di rispondere in modo rapido, swippando a destra la chat e iniziando a digitare direttamente la replica, una nuova area contatti, il ritorno degli stickers, e un sistema di condivisione in tempo reale (ma disattivato di default) della propria posizione geografica.