La battaglia nel segmento delle applicazioni di messaggistica si sta facendo via via più intensa a colpi di nuove funzionalità. Whatsapp, nel dire la sua, si appresta a varare alcune interessanti novità sia in merito alla sicurezza, che alla gestione complessiva della sua interfaccia: vediamo di cosa si tratta.
Come anticipato qualche mese fa, era il Luglio 2016, Whatsapp intende confrontarsi con i più quotati rivali del settore (leggasi Telegram) anche sul piano della sicurezza e, per tale motivo, ha in cantiere il varo di un sistema di autenticazione a 2 fattori. Ebbene, il portale WABetaInfo – sempre molto attivo nell’analizzare il codice delle beta whatsuppiane – ha scovato, in una versione non definitiva del messenger in verde, delle schermate, poi condivise, relative proprio al meccaniso in questione.
Secondo quanto è stato spiegato in rete, si tratterà – dopo aver fornito il proprio numero di cellulare – di inserire anche la propria mail a cui ricevere il codice, di 6 cifre, che andrà digitato per convalidare il tutto. In questo modo, nel caso si sia perso il telefono, solo chi avrà l’accesso alla mail predefinita potrà completare l’autenticazione dell’account: addio scambi di identità?
Speriamo: per intanto, sempre WABetaInfo lascia intuire che lo stato dei lavori intorno a questa funzionalità sia ben avanzato e che, nello specifico, i possessori di un melafonino o di uno smartphone Android non dovranno attenere molto per potersene avvalere.
Sempre nell’ultima beta messa a disposizione degli utenti di Android e iOS, altri rumors – invece – segnalerebbero la comparsa dell’ennesima funzionalità mutuata da Snapchat: come intravisto a inizio mese, Whatsapp sta per integrare una nuova scheda – da nome “Status” – che dovrebbe andare a collocarsi tra quelle – ormai consuete – di “Chiamate” e “Chat”.
Quivi, secondo quanto è stato finalmente possibile vedere in azione, ci si potrà raccontare a suon di post ed elementi multimediali (foto e/o video), creando dei feed che potranno essere resi consultabili da tutti i propri contatti, o solo da una “cerchia” dei medesimi (sì, come in Google +): la somiglianza con Snapchat, oltre che nel nome della funzione, sta nel fatto che il tutto resterà consultabile per 24 ore, range temporale dopo il quale – puff – tutto scomparirà di botto.
La funzione in questione, secondo i bene informati, dovrebbe arrivare nei prossimi mesi e farebbe il paio con l’omologa feature “Storie” che, varata ad Agosto, su Instagram ha già ottenuto 100 milioni di utilizzatori, e con “Messenger Day“, messa in sperimentazione – mesi fa, in Polonia – su Messenger.