WhatsApp: anche su Android sarà possibile ricorrere in-app contro l’account bannato

Secondo quando diffuso nelle scorse ore dai canali informativi dei leaker WABetaInfo, la celebre chat app WhatsApp sarebbe impegnata a sviluppare anche per Android la funzione che permette di presentare ricorso in-app contro il ban del proprio account.

WhatsApp: anche su Android sarà possibile ricorrere in-app contro l’account bannato

Non sembra conoscere sosta l’impegno dei programmatori di Menlo Park volto a migliorare la già popolarissima applicazione di messaggistica istantanea WhatsApp che, nelle scorse ore, è stata aggiornata a una nuova release beta, la 2.21.18.5, destinata agli utenti di Android, che potranno scaricarla dal sito ApkMirror in alternativa allo stesso Play Store ufficiale (se iscritti al relativo gruppo di tester).

Sotto la superficie apparentemente priva di novità, la beta 2.21.18.5 di WhatsApp per Android reca una novità piuttosto significativa, scoperta come spesso accade dai leaker di WABetaInfo attraverso la procedura del reverse engineering: nel caso specifico, l’analisi in profondità del codice di programmazione di WhatsApp ha permesso di appurare che una funzione scovata a metà Luglio anche per iOS è ora in sviluppo anche per gli utenti del robottino verde.

Si tratta della feature che permette di inoltrare un ricorso direttamente dall’interno dell’app mobile di WhatsApp, nel caso il proprio account sia stato bannato (per una ampia serie di ragioni, tra le quali figurano spam, uso di una versione modificata, inclusione proprio malgrado in un gruppo illegale, condivisione reiterata di materiale protetto da copyright, invio di virus via link, etc).

Secondo le schermate condivise in rete dai leaker di WABetaInfo, mediante il proprio sito web o profilo Twitter ufficiale, la funzione per inoltrare i ricorsi anti-ban direttamente da WhatsApp, sulle cui tempistiche di rilascio nulla è emerso, prevede, sotto l’avviso con relativa motivazione, la presenza di un pulsante per invitare il personale fisico di WhatsApp a rivedere il caso in questione, fornendo (oltre ai dati dell’attività dell’account) una spiegazione dell’accaduto che aiuti a fare chiarezza.

A quel punto, nel caso il ricorso sia stato accettato, l’utente verrà invitato a verificare l’account, dopo la qual cosa potrà avere di nuovo accesso alle proprie chat: diversamente, nel caso il riesame convalidi la sanzione, l’unica strada offerta al reo sarà quella di registrare un nuovo numero di telefono. 

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