Twitter, la famosa piattaforma di microblogging pluri-imitata nel mondo (in Cina da Weibo), dopo i recenti cali di utenti dovuti a vari repulisti di account falsi, forte dei suoi conti in ordine, ed anche per zittire le sempre più numerose polemiche politiche in cui è finita, annuncia cambiamenti epocali: tra questi, l’eventuale rimozione del cuoricino/like.
Qualche settimana fa, il CEO di Twitter, Jack Dorsey, aveva spiegato – in audizione presso il Congresso USA – di voler intervenire su quello che, in sostanza, incentivava le persone a fare o non fare una cosa sulla sua piattaforma: insomma, riesaminare il sistema che spronava le interazioni. Il sospetto del dirigente era, in effetti, che il like di Twitter, ovvero i cuoricini, potessero favorire la proliferazione di contenuti di bassa qualità, di tipo acchiappaclick (clickbait). A quanto pare, tali propositi sono stati portati avanti.
Il famoso quotidiano “The Telegraph” ha pubblicato un’indiscrezione relativa ad un evento aziendale, riservato, di Twitter, nel corso del quale lo stesso Dorsey avrebbe ammesso ai suoi dipendenti di voler fare qualcosa per favorire discussioni “salutari“ perché da ciò ne dipenderebbe il prosieguo del loro business.
Per tale motivo sarebbe allo studio una rielaborazione di ogni aspetto cruciale della piattaforma e, ovviamente, il cuoricino dei like sarebbe uno degli elementi “sotto processo”. Tanto che si penserebbe di eliminare del tutto una feature, quella delle valutazioni, mai molto amata dal fondatore del canarino azzurro.
Twitter, interpellata sull’argomento, nel confermare la lavorazione a cambiamenti epocali, ha ammesso candidamente di valutare la rimozione del tasto e della funzione nota come Like, rappresentata dal cuoricino in calce ai vari tweet pubblicati nel NewsFeed. Il processo in oggetto sarebbe, però, ancora in fase embrionale, e – quindi – in attesa di opportuni feedback, è da considerarsi come parte della revisione generale allo studio: per ora, dunque, chi lo apprezzasse, non dovrà darsi pena, dacché il cuoricino rimane esattamente dove siamo abituati a trovarlo.