Twitter: cambi nelle policy, funzione Argomenti in rilascio e feature per il 2020

Twitter, la principale alternativa social a Facebook, fruita molto lato mobile, ma non solo, si appresta a diversi miglioramenti sia per le proprie policy, che in relazione a varie novità funzionali, già in dirittura d'arrivo, o semplicemente allo studio.

Twitter: cambi nelle policy, funzione Argomenti in rilascio e feature per il 2020

Dopo un lungo periodo di bonaccia, seguito all’avvio del rilascio sperimentale dell’opzione Luci Spente, che ha portato su Android il collaudo della vera dark mode, Twitter torna sugli scudi, grazie a varie iniziative di carattere generale, ma anche in virtù di novità di tipo funzionale, destinate alle sue emanazioni mobili. 

La prima novità twitteriana di questa settimana riguarda il futuro cambiamento delle policy riguardanti la piattaforma, onde prevenire il diffondersi dei video deepfake che, nati per goliardia, si stanno prestando a concretizzare sia truffe online che a propagare bufale e fake news. Per stilare nuove regole, tuttavia, la piattaforma di Jack Dorsey, tramite l’account ufficiale @TwitterSafety, ha avviato una conversazione nell’ambito della quale sta chiedendo ai propri utenti di pronunciarsi in merito, in modo da raccogliere quanti più feedback inerenti possibile. 

Anche la seconda novità afferente al canarino azzurro è di più ampio respiro e rappresenta, per altro, una stoccata non da poco al rivale Facebook che, in tal senso, ha deciso di procedere all’insegna del laissez-faire. Nello specifico, attraverso un cinguettio dal proprio profilo ufficiale, il CEO di Twitter ha affermato che, dal 22 Novembre prossimo, preceduto dalla pubblicazioni delle nuove regole (con le dovute eccezioni, ad es. relative agli inviti a registrarsi per votare), entrerà il vigore il divieto totale di pubblicità politica sul celebre microblog, in quanto i messaggi politici dovrebbero guadagnarsi la diffusione, e non comprarla, magari dietro ingenti investimenti non alla portata di tutti, che rischiano, quindi, di alterare la reale diffusione d’un messaggio politico. 

Passando ad elementi più concreti, Twitter ha da poco risolto, con l’aggiornamento alla versione 8.1.5, un fastidioso bug del suo client mobile per iOS, che rendeva difficoltoso consultare le discussioni della Timeline, e rispondervi, in quanto – procedendo allo scrolling – capitava che avvenisse uno scorrimento casuale, con continui refresh. 

Tra una manciata di giorni, precisamente dal 13 Novembre, dopo alcuni mesi di test su Android, esordirà la funzione Topics/Argomenti, che permetterà agli utenti di Twitter di seguire degli specifici argomenti, a scelta tra più di 300 categorie (tra cui figureranno sport, videogame, intrattenimento, ma non la politica), onde poter leggere più discussioni di proprio interesse. Secondo il responsabile del progetto, Rob Bishop, i tweet ottenuti grazie a Topics proverranno da persone con un’accertata competenza nel settore di preminenza, e si bilanceranno con quelli provenienti dai profili che si seguono (nella misura che meno profili saranno seguiti, più cinguettii Topics verranno visualizzati nella propria Timeline). 

Non sono mancate, inoltre, delle indiscrezioni relative a nuove funzionalità in arrivo sulla piattaforma del canarino azzurro. Il responsabile di prodotto, David Gasca, ha spiegato che, prossimamente, sarà concesso agli utenti di effettuare dei retweet, quindi delle citazioni, evitando il campo del testo, usando semplicemente una delle emoji suggerite: optando per una di carattere negativo, il social chiederà il motivo del disaccordo, nella speranza che, invitando il mittente a ponderare meglio la propria espressione, si eviti il propagarsi di un flame. 

Dal responsabile ricerca e design di Twitter, Dantley Davis, infine, è giunta un’anticipazione relativa ad una serie di feature, finalizzate a migliorare il clima di pacifica interazione tra gli utenti, attualmente allo stato di ipotesi che, dopo un adeguato periodo di test, potrebbero fare la loro comparsa sul microblog nel 2020: tra queste, potrebbe esservi la facoltà di impedire la citazione di un proprio post, o di essere menzionati senza autorizzazione, l’uscire da una conversazione a cui si è preso parte, il rendere visibile un post solo entro specifiche liste di amici o hashtag. 

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