Threads, la piattaforma social di casa Meta, continua ad evolversi puntando su due direttrici chiave: da un lato la trasparenza verso gli utenti, dall’altro l’introduzione di nuove soluzioni pubblicitarie.
L’ultima novità riguarda l’aggiunta di una dashboard per il controllo dello stato dell’account, una funzione pensata per informare gli utenti quando i loro contenuti sono stati penalizzati o quando alcune funzionalità del profilo sono state limitate per la violazione delle linee guida della community. Parallelamente, Meta ha confermato l’avvio della sperimentazione di video pubblicitari all’interno del feed di Threads. La nuova dashboard, ora in fase di rilascio, è accessibile direttamente dalla sezione “account” nelle impostazioni e consente di visualizzare, in modo chiaro, se un post è stato rimosso, oscurato nel feed o reso non raccomandabile ad altri utenti.
Il sistema specifica anche se alcune funzionalità – come la possibilità di pubblicare – risultano temporaneamente disattivate. In caso di penalizzazioni ritenute ingiuste, gli utenti possono usare questa sezione per inviare un reclamo e avviare una richiesta di revisione. Meta ha già implementato funzioni simili su Facebook e Instagram, ma questa è la prima volta che Threads riceve uno strumento di questo tipo. L’obiettivo è duplice: da un lato aumentare la consapevolezza degli utenti riguardo al funzionamento delle regole interne della piattaforma, dall’altro fornire uno strumento di prevenzione per evitare future restrizioni. In un’epoca in cui la moderazione algoritmica può sembrare opaca, offrire un’interfaccia visibile e consultabile rappresenta un passo verso un maggiore controllo da parte dell’utente.
Nel frattempo, Meta prosegue anche nel suo piano di monetizzazione di Threads. Durante l’evento IAB NewFronts, l’azienda ha annunciato l’introduzione sperimentale dei video ads all’interno del feed. Si tratterà di brevi filmati con proporzioni 19:9 o 1:1, che saranno visualizzati tra i contenuti organici di un numero ristretto di utenti. Dopo aver introdotto i primi annunci pubblicitari a gennaio e averli espansi a livello globale lo scorso mese, l’azienda ora punta ai contenuti video, notoriamente più coinvolgenti.
Questo test, spiega Meta, servirà a valutare l’efficacia del formato in un contesto più giovane e dinamico come quello di Threads. In parallelo, novità simili coinvolgeranno anche Facebook e Instagram: su quest’ultimo, ad esempio, verranno avviati test di annunci accanto ai Reels più popolari, mentre su Facebook verranno sperimentati nuovi formati per le partnership con brand, incluse le dirette.