Telegram: tante novità in test su iOS, poca tutela per i dimostranti di Hong Kong

Secondo alcuni esperti di sicurezza, un pericoloso bug non tutelerebbe la privacy dei numeri di telefono all'interno dei gruppi: messo in opera un piccolo fix al problema, è partito il test di diverse novità a beneficio degli utenti di iOS.

Telegram: tante novità in test su iOS, poca tutela per i dimostranti di Hong Kong

Telegram sembra proprio non voler rinunciare ad interrompere il suo processo di innovazione, ormai in corso di svolgimento da qualche tempo, suscettibile d’incrementare lo iato che la separa dalla più blasonata WhatsApp: ecco le novità appena emerse per iOS, al netto di qualche polemica relativa ai fatti di Hong Kong.

Non è la prima volta che Telegram si attiva in ambito privacy, basti vedere la facoltà di cancellare i messaggi inviati anche dal terminale del destinatario: di recente, però, nell’ultima beta distribuita per i melafonini, secondo quanto segnalato da iSpazio, sarebbe giunta una nuova funzionalità che, nella sezione deputata alla gestione del numero di telefono, consentirà di settare chi, potendo vedere lo stesso come pubblico, potrà di conseguenza eseguire una ricerca tramite la numerazione telefonica. Le opzioni messe a disposizione saranno: “tutti”, “i miei contatti”, “nessuno“.

Più in ambito creativo, senza dimenticare un occhiolino al fattore personalizzazione, rientrano due novità collegate, scovate nella stessa beta, che permettono di stabilire, scegliendolo da una tavolozza arcobaleno, il colore preferito per il tema Giorno e per quello Notte, e di condividere il risultato del tema personalizzato, via link, con i propri contatti di chat. 

Quante volte, usando WhatsApp, si è dovuti ricorrere ad app di terze parti per programmare l’invio postdatato di un messaggio? Su Telegram presto ciò sarà un ricordo: tenendo premuto il pulsante demandato alla funzione Invia, l’utente potrà sia programmare a una data ora l’invio di messaggi, o di immagini e video, che calendarizzare dei promemoria, poi consultabili nei messaggi salvati. In ambedue i casi, sarà una notifica ad avvertirlo, sia della scadenza del promemoria, che dell’avvenuto invio del contenuto programmato. 

Meramente di carattere estetico, poi, si è rivelata la primizia secondo la quale il menu contestuale che si avvia facendo ricorso al 3D touch (premendo un’icona o un elemento) è stato ridisegnato rispettando i dettami di iOS 13, comprendendo anche un’opzione per la selezione e la copia, di conseguenza anche parziale, del testo attenzionato.

Infine, un curioso bug (non ritenuto tale dallo staff del CEO Pavel Durov) che, permetterebbe, agli esponenti del governo cinese di scoprire gli attivisti di Hong Kong che usano Telegram per coordinare le proteste di piazza di queste settimane: a quanto pare, pur settando con privato il proprio numero di telefono, quest’ultimo sarebbe visibile, nei gruppi, a chi lo abbia già in rubrica, con la conseguenza che un bot, infarcito di numeri casuali generati sequenzialmente, potrebbe facilmente appurare l’identità che si cela dietro alcune numerazioni palesate.

Telegram, avvertita della questione, ha introdotto un correttivo ad hoc, che impedisce ai bot di caricare in una volta sola più di 85 contatti (contro il limite standard di 10 mila), in modo che, raggiunto tale limite, si possano aggiungere massimo 5 ulteriori contatti al giorno. 

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