Non v’è dubbio che Telegram, la chat-app russa creata da Pavel Durov, sia la principale antagonista di WhatsApp, anche per la sua capacità di rilasciare importanti novità a getto continuo, laddove da Menlo Park si procede con maggiore accortezza nei roll-out. A conferma di tale assunto, Telegram, che pure è reduce da una valanga di novità rilasciate a inizio anno, ha attenzionato anche la versione stabile web, e quella beta, oltre ad aver fornito qualche aggiornamento sulla sorte della sua criptomoneta.
La prima novità inerente Telegram riguarda l’introduzione nella controparte web (reperibile su web.telegram.org), all’interno delle impostazioni su “privacy e sicurezza“, di una voce (in fondo) che permette di disabilitare il filtro anti contenti sensibili sovente pubblicati nei canali pubblici, con la conseguenza che – rispetto a prima, quando la fattispecie contenutistica in oggetto, bloccata di default su iOS, non era visibile agli utenti dei suddetti canali – d’ora innanzi, procedendo a spostare il selettore “disattiva filtro” nella sottosezione “Contenuto sensibile”, gli elementi etichettati come “sensibili” torneranno poi visibili nei canali pubblici su tutti i device associati al medesimo account.
Da almeno un paio di anni Telegram consente di allestire dei sondaggi tanto nei gruppi quanto nei Canali. Con la beta beta v5.14 per iOS tale facoltà è stata ampliata con 2 nuove opzioni: la prima, “Anonymous voting“, permette di avviare dei sondaggi anonimi, facendo sì che sia riportato solo il numero di quanti vi abbiano partecipato (disattivando l’opzione, invece, comparirà anche il nickname e la miniatura dei votanti), mentre la seconda, “Quiz mode“, prevede che l’utente debba indovinare la risposta esatta, nel qual caso verrà celebrato da un’apposita animazione (a suon di coriandoli).
Capitolo Gram. La criptomoneta di Telegram, che ha già raccolto 1.7 miliardi di dollari per la propria implementazione, è attualmente in stand-by dopo le perplessità della locale autorità di sorveglianza della Borsa ma, ciò nonostante, il relativo team di sviluppo ha fornito dei ragguagli in merito, pubblicando un lungo post.
In esso, mettendo le mani avanti, si precisa che tale criptomoneta non servirà per gli investimenti, offrendo modalità per arricchirsi, e che verrà gestita inizialmente tramite un’app disgiunta da Telegram, con la quale svilupperà sinergie solo dopo qualora il SEC (Securities and Exchange Commission) abbia osservato la sua rispondenza alle normative vigenti.