Spotify testa le playlist curate per i possessori di token non fungibili

Nelle scorse ore Spotify ha ammesso la natura di un test di durata limitata legato ai token non fungibili, rappresentato dal varo di alcune playlist riservate ai possessori degli stessi.

Spotify testa le playlist curate per i possessori di token non fungibili

Dopo il varo della funzione DJ, per ora in esordio limitato e che, però, non dovrebbe mettere in pericolo la categoria dei DJ in carne e ossa (almeno secondo alcuni test condotti dal divulgatore Paolo Attivissimo), al netto di un’integrazione con BeReal, Spotify ha ammesso un nuovo test in ambito NFT.

Spotify ha ammesso di condurre spesso test, tra cui quello che verrà rendicontato tra poco. Alcuni di essi ampliano l’esperienza utente, diventando funzioni effettive a disposizione di tutti, mentre altri esperimenti servono comunque per importanti apprendimenti. Oltre non è stato asserito in merito e, quindi, la natura del test in questione è stata spiegata adeguatamente da un portale informatico di settore, noto come CoinDesk.com

In sostanza, il test, della durata di tre mesi, consiste nel varo delle “playlist abilitate per token“, ovvero di playlist curate, soggette ad attivi aggiornamenti, che sono disponibili, mediante un collegamento univoco, solo per i detentori di token non fungibili, o NFT, delle community di Fluf , Moonbirds , Kingship e Overlord. Nel caso di Overlork, gioco di ruolo mobile, RPG, con integrati gli NFT, coloro che possiedono gli NFT a tema di lucertola del progetto Creepz, collegando da Android il proprio portafoglio Web 3, purché risiedano in Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Australia e Nuova Zelanda, avranno modo di fruire dell’esclusiva, in quanto curata dalla community di Overlord, playlist intitolata “Invasion”.

La banda NFT Kinghip, formata da “tre rare scimmie annoiate e una rara scimmia mutante”, creata da Universal Music Group, ha creato una playlist, comprensiva di artisti come Queen, Led Zeppelin, Missy Elliott, e Snoop Dogg per i possessori di token digitali della propria community. Per accedere su Spotify a tale playlist, secondo lo sviluppatore Apoorv Lathey, occorre collegare il proprio portafoglio digitale MetaMask, Zerion, Trust Wallet, Ledger Live, Rainbow.

Al momento non è noto se tale test diverrà un’iniziativa stabile, e se verrà esteso. Le playlist create, infatti, come visto, sono attualmente “riservate“. 

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