Spotify punta a 1 miliardo di utenti nello streaming entro il 2030

Se Netflix se la passa molto male, dopo una trimestrale da incubo, non lo stesso si può dire di Spotify che, nel suo ultimo rendez-vous con gli investitori ha proclamato obiettivi di puro dominio del settore, entro il 2030.

Spotify punta a 1 miliardo di utenti nello streaming entro il 2030

Spotify, il colosso dello streaming musicale quotato con soddisfazione (superiore alle attese) in Borsa, ha tenuto un incontro con gli investitori, nel corso del quale ha denotato uno scenario roseo, con prospettive ancora più confortanti per il proprio business. 

La grande novità relativa a Spotify è consistita nelle informazioni emerse alla scorsa edizione dell’Investor Day della piattaforma svedese, dove il CEO Daniel EK e il responsabile finanziario Paul Voge hanno fornito una panoramica dei progressi, dei risultati, e degli obiettivi della streaming platform svedese. Quest’ultima, negli ultimi 5 anni, ha più che triplicato il profitto lordo, accumulando oltre 1 miliardo di cash flow, che ha permesso di investire anche in altre aree, come quella dei podcast (i cui margini di crescita sarebbero superiori del 30%, con l’azienda che a oggi monetizza il 14% delle ore ascoltate).

Nel business musicale, soggetto a differenziazione anche via concerti e merchandising, si prevede di alzare il margine lordo del business musica dal 28.5 di oggi, al 30 e poi al 35%.

Buoni risultati arrivano anche dagli audiolibri, che potrebbero essere reinterpretati quanto a formato, e che già oggi hanno un 20% di crescita annua: in tale ambito, è stato ricordato l’investimento sostanziatosi nell’acquisizione di Findaway, la piattaforma che (tra le altre cose) connette interpreti e autori di audiolibri, ma si è anche accennato all’opportunità enorme (secondo EK il settore potrebbe arrivare a valere 9 miliardi di dollari contro gli 1.6 attualmente stimati dall’Audio Publishers Association) rappresentata da tale segmento, per il quale Spotify vuole replicare lo stesso successo ottenuto nei podcast (magari con un modello ibrido che offra alcuni titoli gratis e altri sotto abbonamento). 

Intanto, vanno già bene i dati per il tasso di abbondono che, relativamente agli utenti premium, è sceso dal 5.5% di fine 2017 al 3.9% di fine 2021. Gli obiettivi di Spotify sono ancora più ambiziosi per il futuro. Secondo Daniel EK il fine delle crescenti iniziative mese in campo è di arrivare a essere, per il 2030, la piattaforma di educazione, intrattenimento, e ispirazione per oltre 1 miliardo di utenti e, in conseguenza di ciò, verranno forniti strumenti di supporto per 50 milioni di artisti e creator, per “gestire al meglio le proprie attività e progetti, monetizzare il proprio lavoro e promuoverlo efficacemente“.

Continua a leggere su Fidelity News