Spotify: novità per inserzionisti e ascoltatori italiani, rimozione Like su Android

A quasi due settimane dall'ultimo avvistamento, Spotify torna a far parlare di sé con un aggiornamento per Android, che ne ridisegna l'esperienza d'uso, una novità per gli inserzionisti che investono sui podcast, e un'iniziativa a favore degli utenti italiani.

Spotify: novità per inserzionisti e ascoltatori italiani, rimozione Like su Android

Smaltita, grosso modo, la “sbornia hi-tech” da CES 2020, si torna a parlare con maggior frequenza anche di app e servizi, con Spotify subito protagonista grazie all’annuncio di alcune novità già rilasciate, tra cui una modifica nell’interfaccia per Android, un’iniziativa per gli utenti italiani, e una per gli inserzionisti.

La prima novità relativa a Spotify verte su una modifica appena rilasciata a “beneficio” della sua applicazione mobile per Android, uno dei principali canali attraverso cui la sua utenza si approccia all’immenso database della piattaforma svedese: secondo alcune testimonianze, a seguito di un roll-out erogato da server remoto, il miniplayer, che comparirebbe quando l’utente torna a consultare le varie playlist in forma di caroselli, avrebbe perso il pulsante “Like” a forma di cuore, che permetteva di apprezzare la musica in playing, ora sostituito dalla copertina miniaturizzata dell’album di riferimento.

La scelta, non si sa quanto definitiva, ancorché logica e graficamente plausibile, lamentano in molti, va a minare una funzionalità che, pur rimanendo nel player full size, giocoforza verrà adoperata di meno, facendo sì che la piattaforma sia meno accurata nel redigere le playlist personalizzate sulla base dei gusti degli utenti. 

Dopo i buoni riscontri ottenuti all’estero, arriva anche in Italia l’iniziativa di Spotify nota come “Spotify Singles“, in base alla quale gli artisti possono registrare, in esclusiva per lo streaming on demand di Stoccolma, delle reinterpretazioni di famosi brani. Per l’Italia, il primo artista coinvolto nell’iniziativa è Coez che, negli studi londinesi di Abbey Road (ove registravano i Beatles), ha riarrangiato “Via” di Baglioni, e un suo pezzo, “La tua canzone”. 

Infine, Spotify, che da tempo sta investendo molto nei podcast, ha annunciato che, d’ora innanzi, all’interno degli stessi, comincerà a inserire anche inserzioni mirate in tempo reale che, cioè, sfruttando una tecnologia intelligente (Streaming Ad Insertion), saranno parametrate sulla posizione dell’utente, sul sesso dello stesso, sul device usato, sull’età, etc, fornendo nel contempo maggiori feedback statistici (es. copertura dell’annuncio, quante volte sia stato ascoltato) agli inserzionisti. Tali ads, di tipo dinamico, stante la necessità di appoggiarsi a server live, non compiranno allorché gli abbonati scaricheranno in locale le proprie trasmissioni preferite: in questo frangente, saranno presenti le comuni inserzioni generiche. 

Continua a leggere su Fidelity News