Spotify, che di recente ha introdotto la tecnologia per trasformare le radio streaming in podcast, non è mai stata molto solerte nel supportare le tecnologie di Apple, basti pensare al tempo occorso per portare il suo client sugli Apple Watch e per consentire poi lo streaming dagli stessi. La stessa lentezza si è osservata anche per una novità ora apparsa sugli iPhone.
Questi ultimi ormai sei mesi fa hanno visto apparire il sistema operativo iOS 16 che, copiando Android, ha portato i widget sulla schermata di blocco: una delle realtà più lente nell’approfittarne è stata proprio Spotify che nelle scorse ore, ha annunciato il rilascio della novità per gli smartphone che, ovviamente, devono obbligatoriamente essere animati da iOS 16. A quel punto, se si ha una release recente di Spotify, come la 8.8.26.446, si può procedere.
Basta tener premuto a lungo sulla lock screen e scegliere Personalizza. A quel punto, da Aggiungi widget si potrà scorrere un elenco in verticale e trovare la voce Spotify: basterà toccarla o trascinarla per attivarne il relativo widget sulla schermata di blocco. Va osservato un particolare, però, che potrebbe lasciare assai delusi i fan dell’app.
Installando tale widget non è che si guadagni chissà cosa, tipo una presentazione originale della copertina del brano che si sta sentendo o l’indicatore d’avanzamento del relativo ascolto. No. Quello che si ottiene è una semplice scorciatoia che porta all’apertura dell’app, in modo da averla più a portata di mano a seconda che si sia in casa o in viaggio o impegnati in qualcosa. Insomma, si ottiene un mero passaggio in meno.
Viene da chiedersi, però, se sia il caso di approfittare di un’opportunità che consuma uno slot destinabile a un widget magari più utile, visto che Spotify può essere richiamato comunque dalla Home o, non volendo “abbassarsi” a quest’ultima, può essere fatto aprire da Siri mediante un mero comando vocale.