Spotify: addio widget Android, sì a test altoparlante preferito e dialogo con Siri

Spotify potrebbe presto iniziare a dialogare con Siri ma, molto prima, perderà il widget su Android: tutto ciò mentre proseguirebbero i test per lo switch automatico della riproduzione musicale verso un altoparlante preferito (munito di Spotify Connect).

Spotify: addio widget Android, sì a test altoparlante preferito e dialogo con Siri

Il colosso svedese dello streaming musicale, Spotify, nato nel 2008 e poi sbarcato negli States nel 2011, ha raggiunto, nel secondo trimestre del 2018, la ragguardevole cifra di 180 milioni di utenti attivi, con una notevole crescita rispetto ai 138 dello stesso range temporale del 2017: il merito, ovviamente, va alle sempre numerose iniziative, alle quali se ne sono appena aggiunte diverse altre, non tutte apprezzate allo stesso modo.

La prima novità è di quelle destinate a far discutere, visto che la grande S musicale ha comunicato che, entro questa settimana, dismetterà su Android (probabilmente a causa dello scarso numero dei suoi utilizzatori) il proprio widget ufficiale che, particolarmente comodo, permetteva di interagire con i contenuti della piattaforma direttamente dalla Home, senza dover aprire l’app, per far convergere le energie risparmiate su nuovi modi per migliorare l’esperienza utente dei fruitori. Per rimediare a tale scomparsa, la stessa piattaforma consiglia di usare i comandi presenti nel menu a tendina accessibile dall’area delle notifiche o collocati nel mini-player che appare sulla schermata di blocco. 

La mossa in questione, come prefigurato, ha avviato una certa discussione sul forum ufficiale di supporto alla community, con diversi utenti (circa un migliaio) che ne hanno già chiesto il ritorno, magari in forma differenziata, attraverso l’hub per feedback “Live Idea”: il risultato è che, da Stoccolma, è arrivata la sibillina risposta secondo la quale la feature non verrà ripropostaper il adesso” (salvo che l’ammontare gli aderenti alla petizione non aumenti esponenzialmente). 

Ugualmente interessante è la seconda novità con protagonista Spotify, seppur solo in forma di test ridotto. A quanto pare, la celebre piattaforma sarebbe sperimentando una funzione di switch della riproduzione musicale scegliendo come altoparlante preferito un modello abilitato alla modalità “Spotify Connect”: in pratica, nell’eventualità che ci si avvicini ad uno speaker del genere, una notifica avvertirà l’utente della possibilità di continuare l’ascolto su quest’ultimo, previa accettazione della proposta di commutazione (d’ora in poi) automatica. Peccato però che, nella forma in cui è testata ad oggi tale feature, si possa impostare un solo dispositivo come preferito (e non, magari, uno per camera). 

Infine, l’ultima novità potrebbe segnare la fine della querelle tra il colosso svedese ed Apple, accusata di favorire il proprio servizio di streaming musicale nei confronti dei rivali: The Information, infatti, ha rivelato che Spotify vorrebbe approfittare della modifica introdotta da iOS 13 in SiriKit, per rendere l’assistente vocale di Cupertino capace di riprodurre i contenuti di terze parti e, allo scopo, avrebbe avviato delle trattative per far sì che l’utente possa usare una particolare sintassi per chiedere, appunto a Siri, di riprodurre una certa canzone, playlist, o album, pescando da Spotify e non sul servizio proprietario (Apple Music) che, comunque, rimarrebbe il predefinito

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