Snapchat, a fronte del successo di TikTok, è ancora una delle app più frequentate dai giovani: non stupisce, quindi, che tra il rilascio di un filtro AR e l’altro, la piattaforma di Evan Spiegel stia sviluppando nuove funzioni di parental control.
A inizio mese, nel corso dell’evento NewFronts, oltre a presentare nuove funzioni, Snap Inc, la casa madre della piattaforma, snocciolò, in favore di chi è solito comprarvi annunci pubblicitari da esibire agli utenti, alcuni dati che riguardavano i giovani: in quell’occasione, la piattaforma svelò che Snapchat era in grado di raggiungere più del 75% degli utenti tra i 13 e i 14 anni in oltre 20 mercati, e come l’80% della Generazione Z negli USA avesse guardato almeno uno dei suoi show Originals.
Ora, facendo seguito a quanto dichiarato dal CEO Spiegel in quel di Marzo nel corso di un’intervista, Snapchat si sarebbe decisa a mettersi al lavoro su alcune utili funzioni di parental control per la sua app: a darne notizia è stata TechCrunch che ha potuto mettere le mani su alcuni screenshot forniti da Watchful, dai quali si evincono le prime funzioni di quel che sarà noto come “Family Center“.
Le schermate, forse tratte da una versione inglese dell’hub, posto che nel Regno Unito si è soliti dire Centre e non Center, hanno permesso di appurare che i genitori potranno vedere con chi siano amici i propri figli, visto che, abitualmente, come noto, la lista dei contatti su Snapchat non è pubblica come invece su altre piattaforme social. Parimenti, arriverà la funzione che permetterà di vedere con gli adolescenti di casa abbiano chattato negli ultimi 7 giorni (anche se non potranno comunque leggerne le conversazioni),
Un’altra funzione che è emersa dal Family Center di Snapchat riguarda il poter aiutare i propri pargoli nel segnalare eventuali abusi o molestie subite in-app: dulcis in fundo, la privacy. Secondo quanto evidenziato negli screenshot, il Family Center non funzionerà in modo occulto ma, per preservare la riservatezza dei giovani, prevederà che i genitori invitino i figli a entrare nel regime di monitoraggio del Family Center con la conseguenza che i destinatari dell’invito potranno accettarlo o altresì rifiutarlo. Al momento, però, non è possibile ancora utilizzare il Family Center (che, come precedentemente asserito in forma ufficiale, dovrebbe esordire “nei prossimi mesi“), visto che le fonti assicurano come sia ancora nelle prime fasi di sviluppo, e non ancora nemmeno in test.
Passando a qualcosa di già concreto, nelle scorse settimane, Snapchat ha lanciato un nuovo filtro AR divenuto in breve virale, posto che – nella sua prima settimana d’esordio – dal 4 all’11 Maggio – lo hanno adoperato più di 180 milioni di Snapchatter per un totale di 1.3 miliardi di volte: nello specifico, si tratta della Crying Lens, adoperando la quale l’utente risulterà come se stesse piangendo, anche se la sua reale espressione facciale è in tutt’altro mood impegnata.