La presentazione, allo scorso Partner Summit di Los Angeles, della piattaforma di minigiochi multiplayer per Snapchat, ha messo in secondo piano altre novità – in arrivo nell’applicazione di photo sharing apprezzata dai teenagers – destinate ad ampliarne le funzionalità e l’attrattività generale.
Le prime migliorie di questo breve recap riguardano la fotocamera dell’applicazione, destinata ad ereditare la funzionalità “Scan”, basata sulla realtà aumentata ed aperta al contributo dei partner sviluppatori.
Grazie a quest’ultima, i filtri più adatti a quel che si inquadra verranno suggeriti automaticamente, in tempo reale, più o meno come avverrà con le GIF, grazie al contributo di Giphy. Gli algoritmi di Photomath, invece, consentiranno agli studenti di avere la pronta soluzione di esercizi difficili, semplicemente inquadrando espressioni od operazioni matematiche.
Inoltre, tenendo premuto il pulsante per lo scatto nel mentre attorno all’utente è in riproduzione una canzone, quest’ultima verrà identificata all’istante. Sempre in linea con l’argomento realtà aumentata, Snapchat integrerà anche i filtri Landmarkers, capaci di animare (es. con fuochi d’artificio sulla Torre Eiffel, o getti di coriandoli che prorompono dalla Casa Bianca) monumenti ed edifici famosi, in tutto il mondo, inquadrandoli, mentre un set di strumenti, messi a disposizione degli sviluppatori, li agevoleranno nel creare ulteriori filtri personalizzati per animali, mani, e persone.
Già detto del Bitmoji Kit, che consentirà agli sviluppatori di portare i simpatici avatar di Snapchat all’interno dei propri servizi, app, o dispositivi (es. sui wearable Fitbit), Snapchat amplierà il suo Snap Kit che, ora, tra le oltre 200 app supportate, comprenderà anche la App Story, grazie alla quale uno scatto realizzato tramite Snapchat potrà essere condiviso come Storia su Tinder (per mostrare un proprio talento), su AdventureAide (per vantare un’esplorazione appena fatta), o su Houseparty (per condividere con particolari interlocutori lo snap di un momento della giornata).
Nella direzione inversa, invece, opererà il Creative Kit, in virtù del quale gli adesivi preferiti presenti in altre app (es. quelli di GoFundMe per condividere una raccolta fondi, quelli di Netflix per informare sullo spettacolo che si sta guardando, o quelli per mutuare quanto creato con l’app di fotoritocco VSCO) potranno essere condivisi, con annesse funzionalità, su Snapchat.
Non mancheranno, fruibili sempre tramite Snapchat, 10 nuovi contenuti originali, rappresentati da documentari su temi sociali, serie tv adolescenziali (spesso ambientate in scuole, ma anche di tipo paranormale, zombie, o fantascientifico), e show sulle celebrità (curati da BuzzFeed), naturalmente in formato verticale.
Meno impattante per l’utente comune, in quanto più adatta per il contesto pubblicitario, è – infine – la novità del nuovo Audience Network che, grazie allo strumento Snapchat Ad Kit, permetterà (in cambio di una percentuale) agli inserzionisti di Snapchat di raggiungere anche gli utenti esterni alla social app, grazie al varo di video verticali adatti anche ad app di terze parti.