Snapchat, l’app di Evan Spiegel prediletta dai giovani, è stata oggetto – negli ultimi anni – di una concorrenza serrata da parte di Mark Zuckerberg che, non riuscendo ad acquistarla, ne ha imitato ogni sorta di funzionalità, trovando la sua “gallina dalle uova d’oro” nella funzione delle Storie. Questa volta, però, in una sorta di contrappasso, è Snapchat ad imitare Facebook, in occasione del finale di 2017.
Da qualche settimana, Google Foto ha iniziato a rilasciare le notifiche per i cosiddetti “sorrisi dell’anno“, una raccolta delle più belle foto caricate durante il 2017: Facebook, d’altro canto, ha risposto già a inizio Dicembre con qualcosa di simile, sostanziato in una sorta di “the best of” riassuntivo dell’anno che gli utenti hanno appena trascorso sul social (nuovi amici, foto più belle, like ricevuti, etc).
Anche Snapchat, secondo alcune testimonianze, sta facendo qualcosa di simile, basandosi sulla funzione “Ricordi“ introdotta nel Luglio del 2016 per salvare alcuni Snap, onde poterli riguardare in un secondo momento, ben oltre le 24 ore. Nello specifico, la nuova feature “sguardo al 2017” è una sorta di Storia, o raccolta, realizzata con gli Snap più significativi del proprio 2017, selezionati automaticamente da un algoritmo della piattaforma.
Tale raccolta non è da intendersi come un prodotto fatto e finito, ma può essere modificata discrezionalmente dall’utente, togliendo (o aggiungendo) alcuni Snap, prima di condividere il tutto, come da prassi, con amici e contatti vari.
Il roll-out di cotale feature, presumibilmente sistemica e stabile, è in corso d’opera sia su Android che su iOS, e fa seguito alle voci, dei giorni scorsi, secondo cui Snapchat, grazie ad un ex dirigente di NewsCorp, sarebbe lavorando ad una funzione, denominata “Everywhere“, che permetterebbe di condividere le Storie anche al di fuori della piattaforma, con un utenti (ancora) non iscritti alla medesima. Basterà per la rinascita?