Snapchat: crescita rallentata, roll-out per le Storie condivise

Sono giorni di importanti comunicazioni per Snap Inc, con l'azienda del CEO Evan Spiegel che, confermate le voci di un rallentamento nelle crescita dei propri utili (bilanciata con il rallentamento delle assunzioni), ha svelato il roll-out delle nuove Storie condivise.

Snapchat: crescita rallentata, roll-out per le Storie condivise

Snapchat, la nota piattaforma di photo sharing, ha preannunciato alla SEC tempi duri per i propri conti, con una crescita rallentata e dilazionamenti nelle assunzioni ma, nel contempo, ha ufficializzato il roll-out, giĂ  effettivo, di una nuova funzionalitĂ  collaborativa.

In un documento presentato nei giorni scorsi all’autorità di vigilanza SEC (la Consob americana), Snap INC, la parental company di Snapchat, ha rivelato che, questo trimestre, prevede di mancare gli obiettivi fissati per le entrate e il margine lordo operativo: nello specifico, le cause di una crescita più lenta da parte della piattaforma del fantasmino dipenderebbero dall’inflazione, dai danni che continua a mietere la modifica per la privacy varata da iOS (che ha permesso agli utenti, portati a consapevolezza della cosa, di poter rinunciare a farsi tracciare extra app), e dal conflitto intrapreso dalla Russia visto che, se anche gli inserzionisti nella maggior parte dei casi hanno ripreso le campagne che avevano sospeso all’inizio delle ostilità, Snap ha affermato che non accetterà le inserzioni da parte dello Stato russo o di enti a esso riconducibili, e di aver sospeso la pubblicità nei paesi coinvolti nel  conflitto regionale che vede partecipare Russia, Bielorussia, e Ucraina.

In conseguenza di tali dati, è stato assicurato cheSnap Inc, dato l’ambiente operativo, continuerà a investire secondo le sue priorità, ma a un ritmo più lento, e che – di pari passo – verranno gestite in modo responsabile le spese, tal che “il ritmo delle assunzioni per i ruoli non aperti rallenterà“: con il rallentamento delle assunzioni, viene spiegato che i guadagni arriveranno, nei prossimi mesi, dalla “maggiore produttività dei membri del nostro team esistenti“.

Una delle grandi mode del momento è quella dei contenuti collaborativi. Spotify ha le (migliorate) le Storie personalizzate, che permettevano agli utenti di invitare gli amici, perché potessero vedere una Storia e contribuirvi: proprio in evoluzione di questa feature, ora arriva il roll-out per la nuova funzione delle Storie condivise, in virtù delle quali gli amici aggiunti a un gruppo potranno aggiungere a loro volta i propri amici, in modo che, ad esempio, tutti i membri di un team di lavoro o di una squadra di calcio abbiano modo di partecipare al divertimento.

Tali Storie collaborative saranno sicure su più livelli: innanzitutto, per queste ultime non esiste una componente di chat, come invece per i gruppi e le normali Storie e, inoltre, gli Snap inviati a queste Storie collaborative spariranno dopo 24 ore. In più, le Storie collaborative saranno moderate con un mix di AI e capitale umano esplicato nell’azione degli strumenti di segnalazione della community e in quella del rilevamento automatico della lingua. Dulcis in fundo, qualora ci si sia uniti a una Storia collaborativa con qualcuno che abbiano bloccato, si riceverà in merito un avviso.

Per creare le nuove Storie collaborative, i passaggi da seguire sono molto semplici, e prevedono che si entri nel proprio profilo e, alla voce “Nuova Storia”, che si opti per la dicitura “Nuova Storia condivisa” (con annesse righe di spiegazione): a questo punto, fornita la conferma alla propria decisione, si possono scegliere i membri della Storia condivisa, che potranno “aggiungere contenuti, visualizzare gli altri membri e invitare i propri amici“. 

 

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