Sicurezza digitale in evoluzione: Dropbox Passwords chiude e Proton lancia un’app 2FA con crittografia end-to-end

Dropbox Passwords chiuderà ad agosto 2025, lasciando gli utenti con poco tempo per migrare i propri dati verso alternative come 1Password o Bitwarden. Nel frattempo, Proton ha lanciato Proton Authenticator, un’app di autenticazione a due fattori con crittografia end-to-end che funziona anche offline, garantendo sicurezza e privacy senza rinunciare alla comodità.

Sicurezza digitale in evoluzione: Dropbox Passwords chiude e Proton lancia un’app 2FA con crittografia end-to-end

Negli ultimi giorni si registrano due importanti novità nel mondo della sicurezza digitale che interessano gli utenti attenti alla protezione delle proprie credenziali online. Da un lato, Dropbox ha annunciato la dismissione definitiva di Dropbox Passwords, il suo gestore di password lanciato nel 2020, segnando la fine di un servizio che pur garantendo elevati standard di sicurezza con crittografia “zero-knowledge” non ha raggiunto il successo sperato. Gli utenti sono ora chiamati a migrare rapidamente i propri dati verso alternative affidabili, in un contesto di chiusura graduale che culminerà con la cancellazione definitiva dei dati entro ottobre 2025. Dall’altro, la società svizzera Proton ha appena lanciato Proton Authenticator, una nuova app di autenticazione a due fattori dotata di crittografia end-to-end, pensata per garantire una sicurezza avanzata senza rinunciare alla comodità e alla privacy degli utenti. Queste due novità riflettono due facce di un settore in evoluzione, tra la necessità di riorganizzare risorse e servizi e la crescente domanda di strumenti robusti per proteggere la propria identità digitale.

Addio Dropbox Passwords: il gestore di password chiude ad agosto, tempo limitato per esportare i dati

Dropbox Passwords, il gestore di password lanciato nel 2020, sarà dismesso ufficialmente ad agosto 2025. L’annuncio della chiusura è arrivato direttamente da Dropbox, che ha spiegato come la decisione sia legata alla volontà di concentrare le risorse su prodotti chiave come l’intelligenza artificiale e la collaborazione cloud. Questo cambiamento, tuttavia, lascia gli utenti con poco tempo per esportare i propri dati e trovare alternative valide.

La chiusura del servizio avverrà in più fasi. Dal 28 agosto Dropbox Passwords entrerà in modalità sola lettura, sia per l’app mobile sia per l’estensione da browser: ciò significa che non sarà più possibile salvare nuove password e il completamento automatico sarà disattivato. Successivamente, l’11 settembre, l’app mobile smetterà completamente di funzionare, mentre la sola estensione rimarrà attiva ma sempre in modalità lettura.

Infine, il 28 ottobre, il servizio verrà disattivato completamente, con la cancellazione definitiva di tutti i dati memorizzati sui server. Dropbox Passwords si era distinto per l’uso della crittografia “zero-knowledge”, un sistema che garantisce che solo l’utente possa accedere alle proprie password, mantenendo elevati standard di sicurezza. Tuttavia, nonostante questa caratteristica, l’app non ha raggiunto il successo sperato, portando l’azienda a interrompere il progetto.

Per gli utenti che desiderano migrare, Dropbox consiglia di esportare il proprio database e passare a soluzioni alternative come 1Password o Bitwarden. Il procedimento di esportazione è semplice e può essere effettuato sia dall’app mobile sia dall’estensione browser. Per esempio, tramite l’estensione, è sufficiente cliccare sull’icona del profilo, accedere alle preferenze, selezionare la sezione Account e avviare l’esportazione.

Dopo aver ottenuto il file, basterà importarlo nel nuovo gestore di password scelto. 1Password, uno dei servizi più indicati per la migrazione, ha anche pubblicato una guida dettagliata per facilitare l’operazione. La decisione di Dropbox riflette una tendenza comune nel settore tecnologico: molte aziende stanno concentrando le proprie forze su prodotti e servizi che risultano più strategici e profittevoli, come l’intelligenza artificiale e le piattaforme di collaborazione cloud.

Nel passato, Dropbox aveva già chiuso altri servizi come il client di posta Mailbox o il tool di gestione foto Carousel, dimostrando una certa difficoltà a diversificare con successo.

Proton lancia un’app di autenticazione a due fattori con crittografia end-to-end

Proton, azienda svizzera specializzata in soluzioni di sicurezza, ha lanciato Proton Authenticator, un’app per l’autenticazione a due fattori che si distingue per la crittografia end-to-end e la capacità di funzionare anche senza connessione internet. Disponibile per Android, iOS, Windows, macOS e Linux, l’app offre sincronizzazione per facilitare l’utilizzo dei codici 2FA, supporta l’importazione di codici, il backup automatico e ha un codice completamente aperto, senza annunci pubblicitari e senza bisogno di un account Proton.

Eamonn Maguire, responsabile della sicurezza degli account in Proton, sottolinea come l’obiettivo sia garantire una sicurezza solida senza compromettere comodità e privacy, mettendo gli utenti pienamente al controllo dei propri dati e dell’accesso ai propri account online. L’autenticazione a due fattori rappresenta oggi una barriera fondamentale per proteggere gli account digitali, aggiungendo un livello di sicurezza che rende più difficile l’accesso anche in caso di compromissione delle password.

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