Sicurezza Android: ESET rileva ben 35 ‘finti’ antivirus

La sicurezza degli smartphone è un concetto fondamentale nella società moderna. Recentemente, però, ESET ha rilevato ben 35 app che si spaccerebbero per antivirus.

Sicurezza Android: ESET rileva ben 35 ‘finti’ antivirus

La sicurezza, specie negli smartphone Android, è un punto cruciale nell’esperienza di un qualsiasi utente. Non è un caso che, a cadenza mensile, Google rilasci delle patch di sicurezza volte a garantire la tutela dei dati personali di ogni utente Android. I maggiori produttori di smartphone, poi, agevolano ancora di più questo processo pubblicando tempestivamente le patch per i propri prodotti (i produttori minori, invece, potrebbero avere dei problemi in questo senso).

Oltre alle patch di sicurezza, in linea con quanto avviene già sui PC Windows, nei vari store sono disponibili anche delle app antivirus aventi lo scopo di analizzare le app e neutralizzare quelle malevole. Tuttavia, è bene prestare attenzione a quelle che si scelgono: non tutte, infatti, svolgono quanto indicato nella propria descrizione, e molte di esse, per di più, si rivelano essere molto pericolose. 

Non è un caso che aziende come ESET, attive nella ricerca antivirus, rilevino molte di queste app. In questo caso, la nota azienda avrebbe individuato ben 35 app malevole che si fingono degli antivirus. Queste app, infatti, si limitano a mostrare degli ‘annunci di sicurezza’ piuttosto generici, oltre ad integrare una grande mole di annunci pubblicitari. Stando a quanto rilevato, le app avrebbero eluso il sistema di sicurezza di Google (il famoso Google Play Protect) perché imitavano i messaggi delle più comuni applicazioni antivirus, superando così il controllo. 

Nello specifico, si limitavano a fare un’analisi tecnicamente generica del device e, in questo modo, non avrebbero garantito per nulla la sicurezza dell’utente. Per di più, sembra che in alcuni casi abbiano addirittura rilevato come dannose molte app legittime e assolutamente sicure. È bene precisare, tuttavia, che queste app non sono in sé dannose, ma creano nell’utente un ‘falso senso di sicurezza‘: queste app, infatti, non sono dei ransomware o dei più comuni virus, ma solo delle app create allo scopo di far guadagnare lo sviluppatore.

Evitare di incorrere in queste app fasulle è un’operazione non semplice. Per prima cosa, è bene prestare attenzione sia alle immagini che alla descrizione dell’app, evitando quelle più appariscenti. In secondo luogo, è bene installare app antivirus la cui controparte desktop è ben nota (Avast o Avira, per esempio). Oltre a ciò, spesso non è nemmeno necessario installare un app del genere: le patch di sicurezza mensili offrono già un’ottima garanzia per l’utente che, di conseguenza, correrà ben pochi rischi.

Continua a leggere su Fidelity News