Sembra che Microsoft in questo momento non voglia lasciare nulla al caso e nessun fronte scoperto. Infatti, nonostante le grandi energie investite sulla decima ed ultima major release del suo storico sistema operativo, Windows 10 appunto, la casa di Redmond sta rivisitando anche tutto il corredo di app e software che portano il suo none, uno fra i più emblematici nel settore informatico, e fra queste si è messo mano anche alla posta elettronica: nasce così Microsoft Flow.
Si tratta di un’applicazione che permetterà nella sua versione definitiva di trasformare la classica posta elettronica in una vera e propria chat, con tutti i vantaggi di semplicità d’uso che ne derivano. Stando ai rumors che circolano in rete ma non ancora ufficializzato dall’azienda, Microsoft Flow permetterebbe di chattare con tutti coloro che abbiano un indirizzo email, senza necessariamente fornire il proprio numero telefonico.
Il servizio sarebbe molto simile a quello già offerto da Gmail, il client di posta elettronica Google, con una grafica decisamente molto simile a WhatsApp o alle chat di Messenger.
Ovviamente entrambi gli interlocutori della chat dovrebbero avere installata sul proprio device l’applicazione, viceversa chi ne è sprovvisto continuerà a ricevere la mail nella forma più tradizionale.
Lo scopo fondamentale di quest’applicazione è rendere appunto più celere, intuitiva e semplice l’esperienza d’uso della posta elettronica sui device mobili, che potranno contare su mail più snelle e su un numero inferiore di campi da compilare, visto che verranno meno l’oggetto, i saluti e le firme. Sarà, dunque, possibile intrattenere delle conversazioni più veloci ed in tempo reale.
A tal proposito, nonostante la correlazione con l’account di Outlook, Microsoft Flow mostrerà solo le conversazioni iniziate su Flo e non l’intera casella di posta.
Per alcuni versi l’idea potrebbe essere geniale, dall’altro lato sembra anche un po’ superflua vista la diffusione ormai capillare di Whatsapp. A decretarne il successo, come al solito, saranno gli utenti: saranno pronti al passaggio su Flow o continueranno a dare più fiducia alle doppie spunte blu di WhatsApp?
Potrebbe anche darsi che fra le mura di Redmond siano giunte voci di uno sbarco pubblicitario su WhatsApp, che non verrebbe certamente gradito dal popolo, e dunque si voglia sfruttare il momento per testare una nuova app nella speranza che diventi presto popolare.