Dopo anni di tolleranza verso gli utenti che installavano Windows 11 su PC non ufficialmente supportati, Microsoft ha deciso di rimuovere ogni riferimento alla procedura dal proprio sito di supporto. La modifica, segnalata dai colleghi di NeoWin, sembra essere avvenuta dopo il rilascio della versione 24H2 del sistema operativo.
Questo cambio di rotta potrebbe significare la fine definitiva del “trucco” che permetteva di installare Windows 11 su hardware non conforme. Sin dal suo debutto nel 2021, Windows 11 ha imposto requisiti hardware più stringenti rispetto ai suoi predecessori. La necessità di un modulo TPM 2.0 e di una CPU recente è stata giustificata da Microsoft con motivazioni legate alla sicurezza. Secondo l’azienda, molti processori più datati soffrono di vulnerabilità hardware, come quelle legate a Spectre e Meltdown, che non possono essere completamente risolte via software.
Tuttavia, queste limitazioni non hanno impedito agli utenti di trovare metodi alternativi per installare Windows 11 su dispositivi non compatibili. Fino a poco tempo fa, lo stesso sito di supporto Microsoft indicava un workaround basato sulla modifica del Registro di sistema, che permetteva di bypassare il controllo su CPU e TPM. Ora questa soluzione è stata eliminata, segno che Microsoft vuole definitivamente chiudere la porta a questi sistemi.
Non è chiaro se il workaround sia stato reso inefficace con Windows 11 24H2 o se Microsoft si sia limitata a rimuovere la documentazione per scoraggiarne l’uso. Negli ultimi mesi, infatti, sono comparsi diversi strumenti di terze parti (es. Rufus) che promettono di aggirare i controlli di compatibilità, suggerendo che le vecchie tecniche potrebbero non essere più efficaci. Microsoft, dal canto suo, ha ribadito più volte di non voler scendere a compromessi sui requisiti minimi di Windows 11, mantenendo invariata la necessità di un hardware recente e sicuro.
Questo spinge gli utenti verso due alternative: aggiornare il proprio PC acquistando un dispositivo compatibile o affidarsi a soluzioni non ufficiali con i rischi che ne conseguono.